Archangel, in DVD il film con Daniel Craig e Yekaterina Rednikova

Diciamolo: la scelta di Daniel Craig quale nuovo James Bond aveva fatto storcere un po' il naso a molti, per invece poi confermarsi azzeccata. Pur in un film non esente da difetti, l'attore inglese ha rinvigorito non poco la figura dell'agente segreto più famoso del mondo, confermandosi inoltre in diverse superproduzioni hollywoodiane di recente uscita. Questo Archangel risale invece al periodo pre-007, e si tratta di una pellicola inglese prodotta dalla BBC per il solo mercato televisivo, nonostante una realizzazione ben sopra la media delle produzioni per il piccolo schermo. Ma può ancor oggi un thriller dire qualcosa di nuovo a livello di trama? In parte il film, diretto da Jon Jones, ci prova, con una storia di sicuro interesse che fonda le sue radici su un segreto storico: i famosi taccuini perduti di Stalin, il tutto tratto da un libro di Robert Harris.Il personaggio interpretato da Craig altro non è che un famoso ricercatore storico venuto a conoscenza di nuovi indizi sulla collocazione e l'esistenza di tali cimeli, capaci di cambiare per sempre il corso della storia. Una corsa forsennata alla ricerca della verità, che lo vedrà accompagnato da una spogliarellista figlia di un ex soldato russo, e da un cinico giornalista. Spunteranno segreti fino ad allora inimmaginabili, e alla fine si dovrà lottare per mantenere i fragili equilibri geo-politici attualmente esistenti.

Un buon plot non sempre riesce a salvare un film da una qualità mediocre. E' questo il caso di Archangel, che pur risultando un prodotto più che godibile, non riesce a coinvolgere come dovrebbe. Il finale risulta veramente troppo affrettato, e non lascia intuire se non per tentativi il futuro dei protagonisti. Protagonisti per altro la cui caratterizzazione è riempita da un forte senso di déjà-vu, con stereotipi che francamente ormai si sperava di non vedere più. Il tutto penalizzato da un doppiaggio italiano che, escluso l'ormai classico doppiatore di Craig, lascia veramente i brividi. Passi che è un prodotto uscito direttamente per l'home video, ma un po' più di cura nella scelta delle voci non avrebbe guastato.La regia si mantiene su livelli incostanti, alternando buoni momenti (la parte finale ambientata nelle nevi crea un effetto suggestivo) a scelte talvolta inspiegabili che finiscono per sfociare nel ridicolo. Il tutto come detto, non certo aiutato da una sceneggiatura dalle ottime potenzialità purtroppo ben presto deluse.

Vi sono anche dei lati positivi, sicuramente l'ambientazione nella paese di Archangel (da qui il titolo del film), semidisabitato e dove venivano condotti esperimenti nucleari, è uno degli aspetti più riusciti. Gli stessi flashback, che ricollegano alla vita di Stalin, sono realizzati con una buona ricostruzione storica, bei costumi e un uso interessante della fotografia, capace di metter ben in risalto il cupo verde militare delle divise dei soldati. Buone anche le musiche, sempre in grado di produrre una discreta atmosfera.L'interpretazione di Craig si fa più che apprezzare, a dispetto invece del resto del cast, in cui si salva solo Gabriel Macht (The Good Shepherd) nei panni del giornalista.Con un po' di cura e attenzione in più, si sarebbe potuta creare una buona spystory, qui solo parzialmente sfiorata. Rimane però da pensare una cosa: abituati come siamo a fiction e film tv di matrice italica, viene un po' di invidia a pensare cosa si produce in Inghilterra per lo stesso formato. Insufficiente, ma non pessimo.

Edizione Dvd

Interessante l'edizione proposta dall Mondo Video, a due dischi. Nel primo ovviamente contenuto il film, con delle buone codifiche audio sia in italiano che in lingua originale. Più che apprezzabile anche il video, che dà il meglio di sé nelle scene più oscure o in quelle ambientate nel passato e dalla colorazione particolare. Nel secondo disco, dedicato agli extra, troviamo le scene eliminate e una sorta di making of che vede le interviste ad attori e addetti ai lavori.