Amore inaspettato, la recensione del film con Demi Moore e Alec Baldwin

Suzanne, moglie di un uomo d'affari attualmente in carcere, è condannata ai servizi sociali grazie ai quali conosce uno scrittore rimasto cieco.

Amore inaspettato, la recensione del film con Demi Moore e Alec Baldwin
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Suzanne Dutchman è all'apparenza una moglie felice. Sposata con l'uomo d'affari Mark, businessman spesso in viaggio per lavoro e rispettato nell'alta società, la donna vede crollare le proprie certezze quando il compagno viene arrestato. Le crepe nella coppia vengono così alla luce e le accuse verso l'uomo incrinano ulteriormente il legame: Mark infatti le nascondeva dei suoi affari illeciti, che lo vedono ora coinvolto in un giro di spaccio e in un sospetto di omicidio nei confronti di uno dei suoi clienti.

In Amore inaspettato, Suzanne viene ritenuta estranea ai fatti ma è comunque condannata a cento ore di servizi sociali, nelle quali dovrà trascorrere del tempo con Bill Oakland, un ex scrittore diventato cieco da cinque anni dopo una tragica vedovanza.
Il romanziere, per via della sua condizione, ha assunto un carattere narcisista e respingente, che lo porta a trattare gli altri individui con modi scortesi, ma Suzanne scoprirà giorno dopo giorno nuovi lati del suo carattere. E mentre Mark si trova ancora dietro le sbarre del carcere in attesa della sentenza del processo, la protagonista si troverà a riflettere sulla propria vita e su cosa realmente desideri per lei.

Quasi amanti

Produttore di oltre trenta pellicole, per la maggior parte a medio budget e inedite nel Belpaese, Michael Mailer esordisce dietro la macchina da presa nel 2017 con Amore inaspettato, film romantico nel quale rispolvera due sex-symbol degli anni '80/'90 come Demi Moore e Alec Baldwin (e con il terzo incomodo interpretato da un omologo dell'epoca quale Dylan McDermott) all'interno di un plot farraginoso in cui il lieto fine è già scritto dai primissimi istanti. Il titolo originale, Blind, già metteva in chiaro la disabilità del protagonista maschile, ennesimo elemento retorico che aggiunge ulteriore e inutile enfasi drammatica alla semplicistica vicenda, con vaghe reminiscenze narrative che guardano a un, amato e odiato, cult dell'ultimo decennio come Quasi amici - Intouchables (2011).

Il risultato è figlio di una retorica tipica di certo cinema hollywoodiano, con i personaggi inseriti in un contesto fiacco e prevedibile in cui i diversi risvolti emotivi seguono pedissequamente le varie regole fisse del filone, senza mai tentare di uscire dal seminato in favore di una correttezza che strizza naturalmente l'occhio all'abitudinario pubblico casalingo a prevalenza femminile.

Una strada sicura

Dai tradimenti alle crisi personali, dalle rotture improvvise fino alle consolatorie rappacificazione, Amore inaspettato sembra una sorta di bignami del genere, con tanto di epilogo "in trasferta" e La vie en rose a chiudere, sul sopraggiungere dei credit, l'esito di una vicenda priva di reali guizzi o colpi di scena. Un paio di flashback prevedibili, la presenza dell'assistente afroamericano e le tipiche gite al parco/cene al ristorante costituiscono i fili di un telaio anonimo e impersonale, con frasi a effetto del tipo "L'opposto dell'amore non è l'odio ma l'indifferenza", che non sfigurerebbero sui bigliettini di una nota marca di cioccolatini nostrani.

Se i cento minuti di visione sono quindi fiacchi oltremisura, almeno il cast tenta di salvare parzialmente il tutto dal disastro completo: l'alchimia tra la Moore e Baldwin è ottima e in particolare quest'ultimo riesce a imprimere il giusto tormento allo scrittore non vedente, tra tic e sguardi che lasciano il segno (più discutibili invece le movenze da cieco).

Amore inaspettato Non offre sorprese questo drammone romantico che vede due sex-symbol avanti con gli anni come Demi Moore e Alec Baldwin alle prese con una vicenda prevedibile, che affronta sia la crisi coniugale di mezz'età che la disabilità del protagonista maschile, uno scrittore che ha perso la vista da qualche anno e si è rinchiuso nel suo mondo. Amore inaspettato può contare sull'alchimia tra i due protagonisti e nulla più, vista la narrazione sempre più prevedibile, ad alto tasso di cliché, e una messa in scena anonima, priva di virtuosismi. Il target di riferimento è chiaro ma questo non giustifica gli evidenti limiti dell'insieme, troppo accorto nel non uscire fuori dal seminato e mancante di quel coraggio atto a offrire qualcosa di nuovo: l'epilogo già scritto in partenza è il miglior sunto di una visione tanto rassicurante quanto superflua. Il film andrà in onda lunedì 17 giugno alle 21.15 su CIELO in prima visione TV.

5

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