AlbaKiara: Recensione del film con Davide Rossi

Un film sui giovani fatto da chi giovane non è: AlbaKiara, con protagonista Davide Rossi, figlio di Vasco.

AlbaKiara: Recensione del film con Davide Rossi
INFORMAZIONI FILM
Articolo a cura di

Errare è umano

Piaccia o non piaccia Vasco Rossi è un cantante che ha accompagnato la storia dell'Italia contemporanea: le sue canzoni compaiono senza sosta in pubblicità e radio e il suo inconfondibile "stile" non è mai cambiato nella sua carriera.
Sarebbe ora però.
E sarebbe anche ora che la cosiddetta "Generazione K", (quella ke skrive kosì) si dia una scossa, e che al posto di rimanere sognante di fronte ai belloni di turno, faccia e dica qualcosa per smentire il modo nel quale viene orribilmente rappresentata e banalizzata da film come "AlbaKiara" (ma anche dai vari "Amici"del tubo catodico).
Il vero terrore sta, però, nel fatto che i film del filone "Tre metri sopra" sono apprezzati e sbancano senza sosta i botteghini, quindi se ne deduce che: AlbaKiara, sarà probabilmente un successo e il concatenamento logico successivo è che la generazione alla quale si rivolge questa tipologia di pellicole è sul serio come viene rappresentata.
Noi speriamo di no, ma il regista Salvati ne sembra abbastanza certo.
AlbaKiara ha da subito avuto l'aria di un sottoprodotto di una cultura televisiva che cerca disperatamente di ricombinare ciò che fa successo, incapace di reinventarsi e innovarsi; riprende cose già viste, gli da una lucidata e le spaccia come nuove.L'idea di definire questa pellicola "Anti-Moccia" è del tutto ridicola, la medaglia non ha due lati e nemmeno la generazione presentata in questi film, il paragone riuscirebbe meglio con una ruota dove tutto ritorna, gira, ma non cambia mai.

200 Kili di troppo

Chiara ha diciotto anni e ama le "serate ganster", nottate folli dove ci si accoppia a sbafo e la droga è d'obbligo. Nessuno sospetterebbe di questi suoi "interessi" celati dietro una faccia da ragazzina innocente.
Chiara è innamorata di Nico, un dj, che, per arrotondare, gira filmini porno amatoriali con delle studentesse, ed entrambi i ragazzi sono sempre alla disperata ricerca di denaro e nuovi modi di sballarsi, e per fortuna loro c'è Tony.
Tony è il bidello del liceo di Chiara è sempre pronto a venderle canne condite da importanti consigli e lezioni di vita spicciole senza mai distaccarsi dal tema del "sesso".
La "doppia" vita di Chiara è completamente ignorata dalla madre e dalla sorella depressa, perfino dagli insegnanti: ormai è quasi routine. I due innamorati, però vedono una svolta, un'occasione per diventare ricchi quando per "Destino" duecento kili di cocaina finiscono nella casa dello zio morto della ragazza.
Nel furto della merce sono coinvolti due improbabili malfattori e un poliziotto corrotto. Chiara e Nico riusciranno a sistemarsi?

Paura Vero?

Moccia ha colpito ancora!
Si, sappiamo che lui con "AlbaKiara" non c'entra niente, ma quando un film sui sedicenni-diciottenni esce nei cinema d'Italia è doveroso tirarlo in ballo.
E' risaputo che metà della cinematografia italiana è fatta da cinepanettoni e l'altra da ragazzi che fanno sesso, quindi è normale continuare a citare la fonte originale (o meglio quella che ha fatto più soldi) con assonanza di titoli oppure con il semplice stratagemma di usare lo stesso font nelle locandine.
Ma ormai questa formula è diventata una certezza, quindi sarà meglio non soffermarsi a lungo su di essa.
E' incredibilmente difficile riuscire ad essere tecnici e distaccati quando la prima parola che ti salta in mente dopo aver visto una pellicola del genere è "pattume", ma cercheremo di esserlo il più possibile (e la lotta da questo punto di vista è dura)
Il colpevole, o meglio, il regista di "AlbaKiara" è Stefano Salvati che, dopo una pietra miliare della nostra cultura come "Jolly Blu" non poteva trattenersi dal creare qualcosa che rivaleggiasse con esso.
La trama, che sembra creata con dei suggerimenti tirati fuori a caso da un cappello, è un triste mix che attinge dalla crescente moda di mostrare giovani che paiono tranquilli, ma che in realtà non hanno coscienza, i famosi fatti di cronaca con i quali Studio Aperto e Lucignolo ci hanno bombardato per mesi mescolati ad una puntata di Uomini & Donne.
Il penoso tentativo di stupire lo spettatore facendo dire e fare cose sconce a dei ragazzini (come già accade nella realtà con il bullismo e nelle folli serate in discoteca) non attacca più poiché nel resto del mondo è un idea già vecchia di dieci anni, ma Salvati crede che sia l'innovazione dell'anno e purtroppo in Italia rischia di avere ragione. I protagonisti sembrano raccolti da un concorso per fotomodelli e, ovviamente, a quei pochi che non riflettono lo standard di bellezza "Costantiniano" è riservato un ruolo da commedia da avanspettacolo e possibilmente vengono scelti con un forte accento dialettale (innovativo davvero!).
Salvati confeziona una regia da video clip, con effetti che sembrano presi direttamente da windows moviemaker risultando patetico e scontato e le musiche del Vasco nostrano (altro stratagemma) convincono poco.
Alba kiara è l'ennesimo ritratto giovanile (della generazione "k") fatto da uomini di mezza età che pensano che per fare un film basti fondere tutto quello che passa per la televisione, tutto quello che fa ascolti e tutto quello che fa tendenza su una storia imperniata sul sesso, niente più che una furbata, un tentativo di generalizzare un modo di essere che fa "ascolti.
La cosa tragica è che, a quanto pare, c'è sempre qualcuno disposto ad ascoltare ed elargire euro a questi subdoli imbonitori dell'ultima ora.

AlbaKiara Certe cose non cambiano mai. Altre, per quanto ci sforziamo, rimangono esattamente come sono e poi invece ci sono quelli che non fanno assolutamente niente e non vogliono farlo. Tra quelli che non cercano mai di cambiare le carte in tavola ci sentiamo di aggiungere Salvati, Lucarelli e Bernardini, i tre sceneggiatori di Albakiara, che non hanno fatto niente altro che rimestare nel torbido della televisione italiana e condensare il tutto per un pubblico giovanile, che, nelle teste dei realizzatori, viene visto esclusivamente come decerebrato e figlio di un video d'atti vandalici ripreso su youtube. Troppo complicato discutere quà dell'effettiva valenza sociale della nostra ultima affermazione, ma è sufficiente a suggerirvi di stare alla larga da questo film.

1

Quanto attendi: AlbaKiara

Hype
Hype totali: 1
100%
nd