Un gigantesco asteroide si sta avvicinando alla Terra che, nell'arco di 48 ore, rischia di essere completamente distrutta dall'impatto. L'esercito americano decide così di inviare una squadra di soldati scelti sul meteorite per causarne l'esplosione. A capo del team viene messo il capitano James Wheeler, reduce da una missione conclusasi con la morte di un suo sottoposto ed arso dal rimorso, coadiuvato dalla bella Dottoressa Gordon, esperta scienziata. Ma giunto sul posto il team fa un'incredibile scoperta: il masso celeste è in realtà un'astronave di origine aliena dalla quale fuoriescono centinaia di piccoli congegni diretti proprio verso il nostro Mondo con l'intento di rapire più persone possibili e condurle, tramite il teletrasporto, su di un pianeta sconosciuto. Wheeler e i suoi uomini dovranno recarsi proprio in questa landa aliena per cercare di salvare l'umanità.
Asylum invasion
Due anni fa è toccato ad Edge of Tomorrow (2014) ricevere l'omaggio / parodia in forma di mockbuster da parte dell'Asylum: Age of Tomorrow è infatti l'ennesimo titolo della casa di produzione americana atto a cavalcare successo e ambientazioni di film di successo. Quasi inutile dire che ci troviamo davanti all'ennesimo z-movie dalla pochezza tecnica e artistica disarmanti, infarcito di ironia involontaria ed effetti speciali di pessimo livello. Sin dall'inizio, con una manciata di meteoriti che colpiscono la celeberrima scritta monumentale sulla collina di Hollywood prima dei titoli di testa, comprendiamo come i novanta minuti di visione si attestino su standard inqualificabili, dando ben presto il via ad una sequela di citazioni più o meno sottili. Se lo stile e la colorazione floreale del mondo alieno, forse l'elemento più ispirato, riportano alla mente quelle di un grande classico quale Il pianeta proibito (1956), il resto della narrazione si adagia su rimandi scult ad altri grandi blockbuster fantascientifici. Da Armageddon - Giudizio finale (1998) ad Independence Day (1996), da Aliens - Scontro finale (1986) al remake de La guerra dei mondi (2005), i novanta minuti sono privi di qualsiasi personalità, proponendo inoltre risvolti ben oltre la soglia dell'improbabile: da una madre che chiede di essere uccisa dopo aver perso i propri figli alla scelta di inviare solo una decina di soldati come team per salvare l'umanità nel frettoloso finale, dal tentativo di mandare dal luogo alieno un messaggio alla Terra tramite un walkie-talkie al coraggioso pompiere (protagonista della side-story chiave dell'intera vicenda) che stende gli alieni a colpi di accetta (con tanto di uso improbo a mò di mazza da baseball), il regista James Kondelik, specializzato nel filone, non si fa mancare niente, inclusa una violenza inusuale e l'assenza di lietofine. Il cast multietnico non è da meno in quanto a espressioni e dialoghi risibili, con tanto di presenza della Kelly Hu de Il re scorpione (2002) e della storica pubblicità italiana di un noto formaggio nei panni della dottoressa Gordon, personaggio quantomai inutile ai fini del racconto.
Con un incipit memore di Armageddon - Giudizio finale (1998) e un susseguirsi di eventi che pescano a piene mani dai classici del cinema fantascientifico, l'intento parodistico dell'ennesimo mockbuster Asylum è evidente sin dai primi minuti, in un incedere di banalità narrative ed effetti speciali di bassissima qualità. Rispetto al solito si denota un certo gusto per la violenza più marcato e meno sarcastico e un epilogo non così scontato, ma i difetti congeniti di Age of Tomorrow sono comunque fastidiosamente evidenti e non bastano citazioni in serie e una parvenza di ironia (ovviamente più involontaria che voluta) a smussarne le marcate negligenze registiche, tecniche e attoriali. Il film andrà in onda stasera, mercoledì 11 maggio, alle 21.15 su CIELO.