36 Quai des Orfèvres, la recensione del film con D. Auteuil e G. Depardieu

Due uomini di legge si affrontano in una sfida senza esclusione di colpi per ottenere un'ambita promozione nell'intenso poliziesco di Olivier Marchal.

36 Quai des Orfèvres, la recensione del film con D. Auteuil e G. Depardieu
Articolo a cura di

A Parigi da mesi una feroce gang di rapinatori sta mettendo a segno un colpo dietro l'altro a furgoni portavalori, con le forze dell'ordine che brancolano nel buio. La cattura dei criminali si rivela determinante anche nell'imminente scelta del successore dell'attuale capo della polizia, prossimo alla pensione, accendendo una sorta di vera e propria sfida tra i due maggiori candidati, Léo Vrinks e Denis Klein, rispettivamente al comando della sezione antirapina e dell'antibanditismo. Il primo, visti anche gli stretti rapporti di rispetto e fiducia con l'attuale chief in commander, sembra il favorito alla corsa ma il suo tentativo di arrivare a tutti i costi a rintracciare i pericolosi ricercati ed ottenere il definitivo endorsement lo vede, pur costretto, ad infrangere la legge stessa. Un'occasione che Klein non si lascerà sfuggire...

I due volti della giustizia

Il passato da agente sul campo (ha servito per ben dodici anni come ufficiale) si è fatto sentire nella genesi narrativa del secondo film di Olivier Marchal, dedicato alla memoria di un collega ucciso in missione e ispirato omaggio / aggiornamento del polar francese capace di trascinarci con immediatezza in un mondo sporco e corrotto dove anche tra le file delle stesse forze dell'ordine vigono doppiogiochi e vizi di potere. Un poliziesco sublime che mette su opposte barricate due uomini rispettati e decorati che si gettano anima e corpo nel tentativo di raggiungere l'agognato obiettivo, venendo a patti con la propria coscienza in una vicenda, prima ancora che di genere, dannatamente profonda nelle sue sfumature morali, capaci di emozionare a più riprese nelle due ore di visione. 36 Quai des Orfèvres (il titolo altro non è che l'indirizzo della sede della polizia parigina) si prende i suoi tempi per imbastire una storia in cui i dettagli si ricollegano magnificamente, riuscendo sempre a sorprendere in una ronda di vibrante amarezza che trova perfetta chiusura nel liberatorio epilogo, tracciando un percorso verosimile in questa ronda dal sapore tragico che rimanda a inclinazioni teatrali, quasi se il confronto tra Vrinks e Klein fosse un'epica battaglia tra due anti-eroi destinati, prima o dopo, ad affrontare i propri demoni. Se la sceneggiatura tocca picchi di sofferto lirismo, caratterizzando con dovizia anche il numeroso gruppo di personaggi secondari, la messa in scena trova altrettanta efficacia nella regia di Marchal, abile sia nel gestire i tempi drammatici (merito di dialoghi asciutti ma sempre incisivi) che nel dar vita ad avvincenti sequenze d'azione, il cui alito spettacolare viaggia comunque a braccetto con un doveroso realismo (la sequenza dell'imboscata ai criminali, luogo di un evento cruciale ai fini del racconto, è da antologia), in un raffinato mix di atmosfere e toni che lascia con il fiato sospeso fino ai titoli di coda. In un cast d'eccellenza anche nei ruoli di supporto (includenti anche la nostra Valeria Golino) si assiste estasiati al duello attoriale tra due giganti del cinema francese come Daniel Auteuil e Gerard Depardieu, magnifici nell'incarnare le due facce di una stessa, sporca, medaglia.

36 Quai des Orfèvres Due uomini, rispettivamente al comando della squadra anticrimine e di quella antirapina, si affrontano in una sfida senza esclusione di colpi per ottenere l'ambita promozione a capo della polizia, spingendosi ben oltre i limiti della morale e dell'etica che il loro ruolo a maggior ragione dovrebbe imporre. 36 Quai des Orfèvres è un polar d'alta scuola, ricco di colpi di scena e di un'azione secca e violenta, che raggiunge inaspettati picchi emozionali in questo confronto che si fa via via sempre più aspro e spietato, tra insabbiamenti, bugie e dolorose perdite, trovando una forza drammatica d'alta scuola nelle magistrali performance dei protagonisti Daniel Auteuil e Gerard Depardieu.

8

Che voto dai a: 36 Quai des Orfèvres

Media Voto Utenti
Voti: 1
8
nd