13 - Se perdi... muori, la recensione del film con Jason Statham e Sam Riley

Un giovane in difficoltà economiche si trova a partecipare ad un torneo di roulette russa organizzato da ricchi uomini d'affari.

13 - Se perdi... muori, la recensione del film con Jason Statham e Sam Riley
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In 13 - Se perdi... muori Vincent Ferro è un giovane elettricista la cui famiglia è in difficoltà economiche tali, anche per via dell'incidente subito dal capofamiglia ricoverato in ospedale e necessitante costose operazioni, da dover ipotecare la casa. Un giorno, durante un lavoro a casa di un cliente, il ragazzo ascolta una conversazione inerente ad un possibile e cospicuo introito di denaro. Durante l'intervento il proprietario muore e Vincent recupera una lettera contenente le istruzioni per poter potenzialmente entrare in possesso di tale somma, ignaro che la missiva contenga l'invito ad un elitario e segreto ritrovo di facoltosi milionari che organizzano un torneo di roulette russa presentando ognuno un proprio campione. Il sopravvissuto della partita mortale otterrà un grosso premio in contanti e Vincent, pur ora pentito di essersi sostituito al concorrente originario, si trova ora costretto con la forza a parteciparvi.

Questione di numeri

Gli auto-remake, tranne rarissimi casi, sono sempre una copia sbiadita o comunque inferiore all'originale. Regola che conferma anche il rifacimento a stelle e strisce del francese 13 Tzameti (2005), diretto cinque anni dopo dallo stesso regista Géla Babluani in quel d'Oltreoceano. Le linee chiave del prototipo infatti, pur riprese dal punto di vista narrativo, sono qui adattate in una chiave più commerciale, a cominciare dalla scelta di girare a colori e non nel più suggestivo bianco e nero e proseguendo con l'inserimento di flashback non necessari atti ad esplorare il background di alcuni dei partecipanti alla roulette russa. Se è pur vero che questo permette di addentrarsi nelle psicologie di altri contendenti del macabro gioco, con particolare attenzione alla sottotrama riguardante il bel personaggio di Mickey Rourke, il risultato finale sembra un mero allungamento del minutaggio che smorza la notevole tensione generata nelle fasi salienti dei vari round, vera e propria vena pulsante dell'operazione. Gli sguardi, le attese, il sudore che cola sui volti pregni di terrore offrono sane dosi di suspense, che continua anche dopo la parziale conclusione degli eventi. 13 - Se perdi... muori vive proprio sulla continua e ansiogena sospensione di istanti prima che il destino e le pallottole seguano il loro corso, affidandosi in questo alle performance di un cast di tutto rispetto popolato da guest-star di lusso: oltre al già citato Rourke a far compagnia al protagonista Sam Riley troviamo infatti interpreti del calibro di Ben Gazzara, Michael Shannon, Jason Statham, Ray Winstone e Alexander Skarsgard, per un comparto attoriale di assoluto livello.

13 - Se perdi... muori Nel 2010 il regista georgiano Géla Babluani sbarca ad Hollywood per rigirare il suo film d'esordio, già premio della giuria quattro anni prima al Sundance Film Festival. 13 - Se perdi... muori snatura in parte i connotati autoriali dell'originale optando per soluzioni stilistiche e narrative più adatte ai gusti del grande pubblico, finendo per indebolire la forza grezza e pulsante del prototipo. La visione possiede comunque una notevole forza tensiva nelle numerose sequenze di roulette russa e il cast d'eccezione riesce a infondere la necessaria intensità emotiva a figure costantemente sospese tra la vita e la morte. Il film andrà in onda stasera, martedì 30 gennaio, alle 21.15 su SPIKE TV.

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