Intervista The Wedding Ringer

Jeremy Garelick, Kevin Hart, Kaley Cuoco e Josh Gad ci raccontano The Wedding Ringer, la loro nuova, divertente commedia 'matrimoniale' uscita nel nostro Paese direttamente in Home Video.

Intervista The Wedding Ringer
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È ora disponibile, direttamente per il mercato home video, The Wedding Ringer - Un testimone in affitto, la nuova divertentissima commedia diretta da Jeremy Garelick. Rilasciato esclusivamente su supporto DVD, il film vede tra i protagonisti Kevin Hart (Poliziotto in prova), Josh Gad (Gli Stagisti) e Kaley Cuoco, la bellissima star del successo planetario The Big Bang Theory. Distribuito da Universal Pictures italia, The Wedding Ringer - Un testimone in affitto è un'esilarante commedia che segue le vicende di un goffo promesso sposo rimasto senza testimone, Doug, un tipo solitario, riservato e con pochi amici, che decide cosi di rivolgersi a Jimmy, un uomo che fornisce servizi da testimone per uomini "socialmente poco abili". Nella versione home video sono presenti diversi contenuti speciali, tra cui un'imperdibile video-intervista al regista del film Jeremy Garelick e all'attore Kevin Hart.

L'improbabile testimone di nozze

Cos'è un Wedding Ringer?
Kevin Hart: E' una persona molto esperta in matrimoni, al punto che lo puoi mettere in ogni situazione in una cerimonia e lui ne diventerà il Re!

Come descriveresti questo film al pubblico?
Kevin Hart: Lo descriverei come una commedia su questi due ragazzi che formano un duo di amici del tutto inaspettato, e nel loro percorso incontrano delle gente veramente pazza, diventano grandi amici nel frattempo e tirando fuori il meglio di ognuno. E alla fine, quello che inizia come un lavoro diventa una grande amicizia.

In che modo credi che soddisferà le aspettative del pubblico?
Kevin Hart: La gente si aspetta una commedia su un matrimonio, ma in realtà è molto più di questo. Molto di più. È un livello superiore rispetto a una semplice commedia.

Come è stato interpretare un ruolo diverso da quello di Penny in The Big Bang Theory e come pensi che il pubblico dovrà approcciarsi a questo ruolo?
Kaley Cuoco: Sono veramente fortunata. Ancora non riesco a credere di essere arrivati alla nona stagione, e la cosa più importante per le serie è questa. Questo ruolo è stato molto diverso da quello di Penny. La gente ama vederti sempre nella stessa maniera, quindi spero che diano una chance a questo nuovo personaggio così da potermi smuovere piano piano dal ruolo di Penny. In ogni caso accetto senza alcun problema i paragoni con il personaggio di Penny, anche perché senza di lei non sarei chi sono ora.

Sei rimasto sorpreso dal feeling tra Kevin e Josh?
Jeremy Garelick: Non sono rimasto sorpreso perché sono due attori dall'incredibile talento. Di sicuro non immaginavo che insieme sarebbero stati così fantastici. Mettili insieme e il tuo lavoro sarà una passeggiata, dovrai solo dire "azione" e "taglia"... molto spesso però ti scordi anche di dire "taglia"!

Com'è stato dirigere un tuo script diversi anni dopo averlo scritto?
Jeremy Garelick: È stata una grande emozione e non ci credevo fino a due settimane dopo aver iniziato a girare. Mi sentivo come se qualcosa dovesse andare storto... pensavo "tutto questo non può essere vero". Ma io sono uno di quelli che crede che tutto avviene per una ragione. Deve esserci stato un motivo per cui tutto questo non ha preso forma per quattordici anni e credo che la ragione siano Kevin, Josh, Kaley e tutto il fantastico cast. Senza di loro tutto questo non avrebbe mai preso vita. Non potrei essere più orgoglioso di loro, il pubblico sta apprezzando il film e questa cosa è emozionante.

A cosa ti sei ispirato nella scrittura dello script?
Jeremy Garelick: Ho ricevuto una chiamata quasi dal nulla da questo ragazzo che mi voleva al suo matrimonio. Lo conoscevo, ma non siamo mai stati grandi amici. Ma gli ho comunque risposto "Certo! Ci sarò sicuramente!". Sono andato al matrimonio e non c'era nessun 'vero' amico. La moglie invece era piena di damigelle e amiche e sono stato male per lui. Mentre ero lì e chiacchieravo con gli invitati dicevo loro che eravamo compagni di classe e qualunque altra cosa pur di far sembrare questo ragazzo un po' migliore, il giorno del suo matrimonio. Mi sembrava quasi un obbligo perché ero li per supportarlo come suo 'amico'. Ero li seduto e pensavo, "Mi dovrebbero pagare per questo". E... ding! Ho avuto l'idea!

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