Intervista Simone Petralia: E cade la neve

Simone Petralia ci parla del suo primo lungometraggio

Intervista Simone Petralia: E cade la neve
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Tenete a mente questo nome: Simone Petralia, classe ’88, regista di numerosi cortometraggi in attesa del debutto su grande schermo con “E cade la neve”. La pellicola vanta un cast di tutto rispetto, da Isabelle Adriani e Fioretta Mari, passando per la star de “I Cesaroni” Roberta Scardola. Protagonista del film, invece, il giovane Alessandro Borghi.
Abbiamo incontrato il giovane e talentuoso messinese, in concorso al 42° Giffoni Film Festival con il corto “Solo un bacio”, per chiedergli qualche anticipazione sul progetto d’esordio, che verrà girato nella Capitale a ottobre e prodotto da MaMa Film, la casa di produzione che ha fondato da pochi mesi con il suo gruppo di artisti di fiducia. E ieri ha fatto “un’incursione” sul pink carpet del 6° RomaFiction Fest con il suo team e una “insolita presenza a sorpresa”: il busto di Federico Fellini, che apparirà proprio nel film del debutto, attualmente in fase di riprese a Cinecittà.

A cosa si è ispirato per “E cade la neve”?
La pellicola è liberamente ispirato a “8 e ½” di Federico Fellini ed è in parte autobiografica perché racconta di un giovane regista alle prese con un film da girare.

Com’è nata l’idea?
Ho scritto il copione in una sola notte, era a febbraio del 2012. Avevo in mente mille idee e ne buttavo giù tantissime ma solo con questa è nata la scintilla: ho capito subito che mi trovavo davanti al film giusto da produrre. Era la notte in cui a Roma cadeva la neve: in quelle ore è successo qualcosa di magico, la città intera si è trasformata, è successo qualcosa di unico.

Chi interpreta il ruolo di protagonista nel film e come lo ha scelto?
Il ruolo del regista l’ho dato a Alessandro Borghi. Avevo stilato una lista da attori da contattare per la parte, ma non faccio provini, preferisco parlare di incontri conoscitivi. Se a primo impatto un attore mi piace e mi colpisce lo sento a pelle. E Alessandro mi ha subito trasmesso tutto quello che stavo cercando: mi è bastato guardarlo negli occhi. Gli avevo già mandato il copione e quando me lo sono trovato davanti ho capito di aver trovato il protagonista.

Che ruolo ha, invece, Isabelle Adriani, ora al cinema come voce della mammut Pesca in “L’era glaciale 4 - continenti alla deriva”?
Isabelle interpreta Pamela, una ragazza che si spaccia per attrice di Los Angeles. La verità è che lavora in un night dove conosce un produttore che a sua volta si fa passare per qualcun altro. Nel cast assieme a loro troviamo anche Roberta Scardola e Laura Torrisi.

In cosa l’ha colpito Isabelle Adriani?
Quando incontri Isabelle te l’aspetti più seria e sensuale, invece è una ragazza tranquilla e sorridente.

Quanti personaggi comprende il film?
Il film è corale, racconta la storia di quindici personaggi in un’unica location. Tutto si svolge in una sola sera, con ognuno di loro in scena contemporaneamente, alle prese con dialoghi molto teatrali e incontri casuali ma poi collegati tra loro.

Chi l’aiuta nel progetto del film?
Da tempo lavoro con un gruppo di ragazzi che portano avanti i miei progetti: gli attori Simone Terranova e Mattia Marcucci e il montatore e operatore video Andreas Fumiento. Insieme abbiamo creato la MaMa Films per il corto “Come un bacio” e ora abbiamo fatto il passo successivo e grazie alla collaborazione con la Provincia di Roma è poi nato questo progetto che io scrivo e dirigo. Ci siamo incontrati alla scuola di cinema di Cinecittà e nel 2011 è nata la nostra amicizia. Oggi siamo diventati una squadra!

Quale sarà la più bella soddisfazione del film?
Veder tornare in vita Federico Fellini. E non è cosa da poco!

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