Cicogne in Missione: l'intervista ai doppiatori Federico Russo e Alessia Marcuzzi

Federico Russo e Alessia Marcuzzi parlano della loro esperienza come doppiatori del cartoon presentato alla Festa del Cinema di Roma

Cicogne in Missione: l'intervista ai doppiatori Federico Russo e Alessia Marcuzzi
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Il nuovo lungometraggio dei creatori del divertentissimo The Lego Movie, Cicogne in Missione, è finalmente arrivato nei cinema. A doppiare in italiano i due protagonisti del film d'animazione targato Warner Bros., la cicogna Junior e l'orfana Tullip, sono due volti stra-noti al grande pubblico: Federico Russo e Alessia Marcuzzi. In occasione dell'anteprima della pellicola - la cui regia è stata affidata a Nicholas Stoller (Cattivi Vicini, Zoolander 2) e a Doug Sweetland, animatore di perle Pixar quali Finding Nemo, Toy Story e Gli Incredibili - abbiamo incontrato i due mattatori della televisione italiana che ci hanno raccontato qualcosa della loro esperienza da "voci" della strana, irresistibile, coppia di Cicogne in Missione.

Federico, Alessia come è stato prestare le vostre voci per i personaggi principali di Cicogne in Missione?

Federico Russo: Tempo fa mi era capitato di prestare la mia voce al personaggio di una serie HBO ma questa è stata la prima volta che ho doppiato per il cinema e, per chi non fa questo mestiere, c'è davvero tanto da imparare. Per fortuna il direttore del doppiaggio Marco Guadagno ha saputo come farmi entrare nel personaggio. È grazie a lui che, quando ho visto il film, mi sono piaciuto. Inoltre, con questa esperienza ho capito che doppiare un personaggio equivale a farsi possedere da lui, fare le sue stesse facce, tentare di sentire le sue stesse emozioni. Non pensavo, ma doppiare significa davvero recitare. Porterò per sempre dentro di me qualcosa di Junior.
Alessia Marcuzzi: Anni fa avevo doppiato un personaggio del cartone Dinosauri, ma era una parte piccola. È grazie a questa esperienza che ho capito che fare il doppiatore non è una cosa semplice anche se io ero avvantaggiata dal fatto che Tullip ha il vizio di parlare velocissimo, esattamente come me. Ha ragione Federico quando dice che doppiare vuol dire vivere il personaggio: ancora oggi, e al film abbiamo lavorato a luglio, mi ritrovo a parlare come Tulllip! Devo dire che, nonostante io nella vita abbia lavorato in molti settori nell'ambito dello spettacolo, questa è stata una delle esperienze più belle della mia vita.
Federico, tu hai ammesso di essere un grande fan del doppiatore originale di Junior, ovvero quella Andy Samberg...
FR: Adoro Samberg! Lo seguo da sempre! Ho cercato, infatti, di mantenere la sua ironia anche se alcuni passaggi, per ovvie ragioni, siamo stati costretti ad italianizzarli. In ogni caso per me è stato un vero onore avere in comune con Andy questa esperienza.
Pur essendo un lungometraggio d'animazione, il film sembra essere dedicato anche agli adulti. Alessia, da madre che ne pensi del fatto che in alcune scene Cicogne in Missione quasi sgridi i genitori di oggi per la loro latitanza?

AM: Devo confessarti che in molti momenti il film mi ha commossa. I genitori di oggi sono come quelli del film, anche io sono così: siamo sempre attaccati ai nostri telefoni, non giochiamo con i nostri bambini, siamo troppo presi dal lavoro. Il messaggio principale del film per noi adulti è: ascoltate i vostri figli! Ed è giusto che questo tema venga toccato, soprattutto in una pellicola dedicata alla famiglia.
Oltre a intimare i genitori ad ascoltare i figli il film mostra che le cicogne portano i bambini non solo a coppie eterosessuali, ma anche a madri single o a coppie omosessuali. Secondo voi questa cosa potrebbe, purtroppo, ancora infastidire qualcuno?
AM: Secondo me siamo noi genitori a farci troppi problemi. Ti dico solo che io ho visto il film con i miei figli e lo hanno adorato in tutto e per tutto. Hanno visto con molta naturalezza il fatto che chiunque, coppie eterosessuali e non o anche persone single, possa avere un bambino. Io, personalmente, ho amato anche molto la scena in cui viene mostrata una "famiglia allargata" perché mi ha fatto pensare alla mia. Ho avuto due figli da due uomini diversi con i quali ho un rapporto bellissimo tanto che a Natale siamo tutti a casa mia, e siamo davvero tantissimi. E felici felici.
FR: I film d'animazione ormai toccano tematiche importanti: sono più moderni, forse anche più disincantati, atti anche a portare gli adulti a riflettere sui propri errori e i bambini sentirsi meno soli nei loro problemi.
Alessia, Federico quali sono, invece, i vostri film d'animazione preferiti?

AM: Io e la mia bambina adoriamo la Sirenetta, infatti quando le ho raccontato che andavo a "dare" la voce a un cartone animato lei era disperata perché pensava che, come Ariel, rimanessi muta. Sono innamorata del classico Disney perché il mare, l'acqua. è il mio habitat naturale. Un altro film, più recente, che adoro è Gli Incredibili perché sono un po' come Elastic Girl tanto che, quando il mio primogenito Tommaso era più piccolo, scherzavamo sul fatto che io ero la supereroina e lui il figlio Flash.
RF: Io ho sempre adorato Pippo e Paperino. Da piccolo mi guardavo i cartoni in cui loro erano i protagonisti mentre, mi ricordo, che Topolino mi stava alquanto antipatico. Ho sempre avuto un debole per i perdenti. Poi, ovviamente, sono legatissimo anche ai Classici Disney: ogni volta che ne usciva uno al cinema dopo pochissimo mia madre portava in casa la videocassetta. Non so, e non voglio sapere, come faceva ad averle: evidentemente aveva una vita segreta da pusher di cartoni!

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