First look Planes

Dai cieli sopra il mondo di Cars, arriva il nuovo film d’animazione della Disney con protagonista il simpatico Dusty!

First look Planes
Articolo a cura di

Allacciatevi le cinture di sicurezza: i voli di Planes, l’ultimo arrivato in casa Disney dall’intuizione di John Lasseter, non sono affatto simulati e lo spettatore vive in prima persona l’ebbrezza dell’alta quota come se fosse nella cabina di pilotaggio. Basta una visione di 30 minuti, in anteprima e in attesa dell’arrivo in sala l’8 novembre, per rendersi conto dell’uso impeccabile del 3D, capace di offrire una profondità di campo... da vertigini.
Chi ha conosciuto e amato il franchise di Cars - Motori ruggenti ha un’idea ben chiara di cosa aspettarsi e saranno rassicurati con una continuità senza scossoni, sia stilistica che narrativa. Tutti gli altri saranno sorpresi nel fare la conoscenza delle prorompenti personalità dei concorrenti nella gara intorno al mondo più divertente mai disputata nei cieli.
La premiere avrà una cornice speciale grazie ad Alice nella Città, la sezione del Festival Internazionale del Film di Roma (Auditorium Parco della Musica) che proprio l’8 novembre celebra i primi dieci anni di vita.

Il sogno di Dusty

Il pubblico è caldamente invitato a tifare per Dusty, l’aeroplanino protagonista che parte decisamente svantaggiato rispetto agli assi d’alta quota. D’altronde per tutta la vita si è occupato di irrorazione dei campi in una cittadina sperduta e lontana dalle rotte più elettrizzanti. Questo non gli ha impedito di alzare gli occhi e di sognare manovre spericolate tra le nuvole, ma come si può lasciare un lavoro solido per inseguire una fantasia? Glielo ripetono in continuazione gli amici e i colleghi, nel tentativo di riportarlo con le ali per terra e ridimensionare le sue velleità.
Ogni tentativo risulta inutile: Dusty non vuole continuare a sorvolare i filari di mais avanti e indietro, giorno dopo giorno, e si presenta alle audizioni per la competizione (136 i partecipanti, 21 i qualificati). Tra passaggi a coltello, virate improvvise e picchiate mozzafiato, continua ad allenarsi con tenacia, a dispetto di quanto il buonsenso (altrui) continui a ripetergli.
“Ho percorso miglia e miglia - sbuffa, desolato - ma non sono andato da nessuna parte”. Come se non bastassero inesperienza e limiti meccanici, Dusty ha un altro ostacolo da superare: non ha mai volato a più di mille piedi (300 metri) perché, in realtà, soffre di vertigini. Non stupiscono le frecciatine degli sfidanti che lo etichettano come un “volabasso di un bifolco”.

Grand Prix dei cieli

Il gran premio mondiale, infatti, è disputato da veri e propri fuoriclasse, come il campione in carica da anni Ripslinger, il pittoresco messicano El Chupacabra, il saggio Bulldogg e l’esuberante italiana Azzurra (doppiata da Micaela Ramazzotti), unica presenza femminile della competizione, commentata da Brent Mustangburger, una Ford Mustang del 1964.
Le vicende sono piuttosto tradizionali: l’ultimo arrivato, un “loser” tenace, si oppone al proprio destino e, con l’aiuto di un mentore, si fa largo tra i giganti per raggiungere un traguardo sognato da sempre. Sul suo cammino incontra ogni genere di ostacolo e personaggio, ma non molla.
La vera novità, infatti, non riguarda neppure la tecnica perché la cifra stilistica è traslata da Cars, ma il sapiente e spettacolare 3D che rende la storia “viva”. L’esperienza di volo assume una nuova dimensione perché vissuta, appunto, in prima persona: la percezione di non essere più inchiodati ad una poltrona in una sala buia, circondati da sconosciuti, ma finalmente liberi di sfrecciare a velocità incredibile offre un valore aggiunto incredibile ad un prodotto confezionato e raccontato con cura certosina.

Che voto dai a: Planes

Media Voto Utenti
Voti: 13
6.8
nd