Anteprima Public Enemies

Il mito, l'attore. In Public Enemies Johnny Deep è John Herbert Dillinger, carismatico gangster protagonista del nuovo film di Micheal Mann dallo straordinario cast.

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Dietro al Mitra

Dopo che un personaggio è stato riproposto più di dodici volte forse ci vorrebbe una pausa per il povero "sfruttato".
Invece no: dagli anni quaranta fino ad oggi più di una dozzina di film hanno tratto ispirazione dalla poetica figura del bandito John Herbert Dillinger, carismatico e ben visto dalle folle (dopo ogni rapina in banca bruciava i registri contabili dei debiti).
Nonostante la sua occupazione da fuori legge, Dillinger rimase impresso nella cultura americana come una figura leggendaria e tutto sommato benevola. La sua aura lo rendeva paragonabile ad una qualsiasi star di Hollywood.
Sempre sui giornali, tutti gli davano la caccia e contemporaneamente lo ammiravano: un rapinatore di banche o un uomo di spettacolo?
Non lo sappiamo, siamo però certi che Johnny Deep incarna bene questo dualismo, mascalzone e benefattore.
E come noi lo ha capito anche Michael Mann (Alì, Miami Vice). L'acclamato regista infatti ha scelto proprio l'attore alter ego di Tim Burton come protagonista del suo ultimo film " Nemico Pubblico".
Invece la nemesi di Dillinger, l'altrettanto famoso Melvin Purvis (ispettore di polizia di New York) avrà il volto aguzzo di Christian Bale (American Psyco, Batman Begins, Il Cavaliere Oscuro).
Aggiungendo a questa coppia anche l'attrice da Oscar Marion Cotillard (Big Fish, Un'Ottima Annata) possiamo dire che l'alchimia è riuscita, e il trittico completo.
Con queste carte "Nemico Pubblico" rischia seriamente di entrare nella corsa per la statuetta d'orata.
E pensare che dobbiamo tutto ad un piccolo saggio. "Public Enemies: America's Greatest Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-43 ", è infatti il piccolo testo che ha convinto Mann ad abbracciare il progetto.
Il grande regista, affascinato dalla figura del rapinatore di Banche, con l'aiuto dello scenggiatore Ronan Bennet è riuscito a confezionare un prodotto dall'alto potenziale.
Dapprima tutto il progetto era stato pensato per una miniserie tv prodotta da Robet DeNiro ma grazie (ad un fortuito) rifiuto della rete televisiva il progetto è potuto naufragare in ben altri lidi, fino a raggiungerci sul grande schermo.

Dillinger e lo Spettacolo

Dillinger (quello vero) ha contribuito anche in un altro modo ad influenzare l'opinione pubblica. Proprio come al famoso attore Bela Lugosi dobbiamo l'indelebile immagine del vampiro classico in mantello e smoking a Dillinger invece dobbiamo l'aspetto classico del Ganster, elegante, giaccone lungo, berretto e mitra Thompson in mano. Senza volerlo ha influenzato perfino i film a venire.
La storia di Dillinger è una storia di eccessi: sembra che non potesse fare a meno della notorietà, dell'eccitazione di essere braccato e del piacere di esser visto come un eroe.
Riuscì perfino ad evadere di prigione per continuare il suo lavoro da "Robin Hood" in un America in ginocchio per la grande depressione e i cittadini forse lo vedevano come uno in grado di rimettere in ordine lo cose, o almeno pareggiare i conti.
La sua vicenda però termina nel sangue, ucciso con 5 colpi di pistola dalla polizia mentre usciva, destino beffardo, da un cinema.
Tradito da una donna (aveva dato lei la soffiata alla polizia), Dillinger perì a Chicago nel 1934, dopo una vita senza chiaro scuri e al limite.
Non sappiamo ancora fino a che punto Michael Mann vorrà spingersi, se intenderà cambiar la storia ispirandosi solo alla grande aura leggendaria del personaggio oppure se si tratta di una fedele ricostruzione.
Possiamo immaginare però che ci sarà un tentativo di mostrare anche il lato più umano, insicuro del personaggio, qualcosa che nelle altre pellicole non è mai stata approfondita.
Mentre in America si è già guadagnato un posto tra i "migliori" film di quest'anno noi nel Mediterraneo dobbiamo ancora attendere il suo arrivo, nonostante sia, in fin dei conti, un film apparentemente "pesante" la presenza dei due attori (Deep e Bale) ha praticamente assicurato una forte affluenza ai botteghini.
Non ci resta che attendere!

Nemico Pubblico - Public Enemies Dilliger ha sicuramente influenzato la cultura Americana (in bene o in male non sta a noi giudicarlo) mostrando un lato nuovo del fuori legge moderno. Questa concezione, tipica di certi western, mista a un regista di prim'ordine e un cast stellare potrebbe trasformarsi un uno dei più grandi successi della prossima stagione. Le avvisaglie del box office americano, dove il film è uscito da tre settimane, sono buone: con 88 milioni di dollari già incassati, la soglia dei cento non appare lontana. Probabilmente, le gioie maggiori verranno dal resto del mondo, dove sicuramente i nomi di Depp e Bale saranno in grado di portare nelle sale un gran numero di spettatori.

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