Anteprima Paddington

In attesa della recensione, vi raccontiamo alcune scene in anteprima del film con protagonista l'orsetto più dolce di sempre!

Anteprima Paddington
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Ci sono personaggi destinati a entrare nell'immaginario collettivo che nascono così, semplicemente, da un'idea, una sensazione, una situazione particolare, magari senza grandi velleità. È il caso dell'orsetto Paddington, nato sul finire degli anni '50 dalla penna del cameraman e scrittore Michael Bond che, mentre era in un grande magazzino per comperare un regalo alla moglie, notò un tipico teddy bear rimasto 'solo soletto' su di uno scaffale, e cominciò a fantasticarne le sue avventure. Il nome del suo nuovo amico? Niente di più semplice: quello della stazione più vicina!
Nel 1958 arrivò dunque la pubblicazione del primo di una lunga serie di libri che descrivono le disavventure di questo buffo orso che, ritrovatosi a Londra da solo, sperduto e senza un soldo né un amico, trova affetto e comprensione in una particolare famiglia locale...
Ci sono voluti più di cinquant'anni, ma finalmente l'orsetto più famoso del Regno Unito arriva al cinema grazie alla lungimiranza del produttore David Heyman, già artefice del successo universale della saga di Harry Potter: in questa lunga intervista il cineasta britannico ci ha raccontato da dove nasce questa nuova produzione.

Marmellata di arance e tante avventure

Il film, diretto da Paul King, arriverà nelle sale italiane a Natale, distribuito da Eagle Pictures. Nella pellicola, misto tra live action e CGI, ritroviamo tra i protagonisti attori di calibro come Peter Capaldi, Nicole Kidman, Hugh Boneville, Julie Walters e Sally Hawkins, con Ben Whishaw, Michael Gambon e Imelda Staunton nel cast vocale. A dare la voce a Paddington nella versione italiana sarà, invece, Francesco Mandelli, scelta atipica, certamente non dettata dai suoi trascorsi cinematografici decisamente distanti dalle atmosfere dei film per piccoli, ma inaspettatamente azzeccata. Proprio lui ci ha introdotto alcune clip, visionate in anteprima, leggendoci il capitolo iniziale del primo libro, A Bear Called Paddington.

La prima scena mostrataci pone le basi al film e ci dà l'idea di come, nonostante Paddington sia un film assolutamente moderno e adatto ai ragazzi d'oggi, il tutto sia assolutamente rispettoso del libro originale, nonostante qualche piccola e normale accortezza di natura cinematografica qua e là. L'orsetto racconta la sua storia ai coniugi Brown (Hugh Boneville e Sally Hawkins), nuovi “genitori adottivi”: di come sia stato cresciuto nella giungla peruviana dalla zia Lucy che, tuttavia, non gli ha fatto mancare una certa educazione di stampo british, ispirata da ciò che sentiva alla BBC e preparando per il nipote panini alla marmellata d'arance tutti i giorni. Immancabile e divertente l'aneddoto riguardo al suo vero nome e a come acquisti quello nuova dalla nota stazione londinese.

Veniamo poi a conoscenza del personaggio di Lady Millicent, una mefistofelica Nicole Kidman ossessionata dalla tassidermia e decisa a tutti i costi a mettere le mani su un orsetto così bello e straordinario...

Arriviamo quindi alla clip più divertente, che comincia a casa del buffo Mr. Gruber, che offre il tè a Paddington il quale, nel bel mezzo della conversazione, finisce per essere protagonista di un incredibile inseguimento per le strade di Londra: la scena è spettacolare, ha ritmo e anche alcune trovate genuine e ben studiate.

Da tre clip non possiamo giudicare, chiaramente, l'intero film, ma le premesse sono ottime sia dal punto di vista tecnico (l'integrazione live action-CGI è veramente ben riuscita e la fotografia è eccellente) che da quello del divertimento “per tutta la famiglia”. L'appuntamento al cinema è per Natale: ma prima di allora vi proporremo la nostra recensione in anteprima!

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