Anteprima Monolith

Un interessante progetto transmediale prende finalmente vita, nella forma di graphic novel e di lungometraggio, per raccontare il dramma di una donna alle prese con l'automobile 'più sicura al mondo'.

Anteprima Monolith
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Certi progetti hanno bisogno del loro tempo per carburare adeguatamente. È il caso di Monolith, progetto "transmediale" nato da un'idea del noto fumettista (e non solo) Roberto Recchioni, che diversi anni prima di Orfani e del nuovo corso di Dylan Dog, durante una degenza in ospedale, ha avuto un'idea forte per un soggetto da trasformare sia in una graphic novel che in un lungometraggio cinematografico. Sono passati cinque anni da allora e più di quattro dal primo annuncio pubblico, le cose hanno preso direzioni diverse da quelle inizialmente previste ma l'obiettivo finale rimane lo stesso: un'opera duplice, a fumetti e a film, che parte dalle medesime premesse ma finisce per raccontare la stessa storia in modo diverso, sfruttando adeguatamente i relativi media di riferimento. Dopo aver visto il teaser trailer ci siamo fatti un'idea un po' meno vaga del tutto...

"La sicurezza innanzitutto"

Monolith racconta il dramma di una giovane madre, in viaggio nel deserto a bordo dell'automobile "più sicura al mondo" ma qualcosa va storto durante il tragitto e Sandra, la protagonista, si ritrova in mezzo al nulla, in territorio ostile, chiusa all'esterno dell'auto. E, cosa ancora peggiore, il suo pargolo di due anni è rimasto, inerme, all'interno. Inizia dunque una dura lotta per la sopravvivenza sua e del piccolo... Recchioni ha a lungo lavorato in collaborazione con il collega Mauro Uzzeo sulla sceneggiatura dell'opera, affidando allo stesso Uzzeo anche il lavoro sullo script del film, realizzato insieme al regista Ivan Silvestrini, a Elena Bucaccio e Stefano Sardo. La pellicola è stata girata negli incredibili paesaggi dello Utah, col supporto produttivo di Rock & Valentine, e sarà distribuita nel nostro Paese nel 2016 da Sky (più o meno in contemporanea al fumetto targato Bonelli). Nel cast ritroviamo attori poco celebri ma con una discreta esperienza, come Katrina Bowden nei panni di Sandra, Brandon Jones in quelli di Ted, Andrew Ellsworth nel ruolo di Youth e infine Justine Wachsberger e Damon Dayoub.
Le previsualizzazioni che girano da molto tempo, realizzate da artisti come Massimo Carnevale, Werther Dell'Edera e Federico Rossi Edrighi esprimono molto bene il tono dell'opera, e quel poco che si è visto del lavoro di Lorenzo "LRNZ" Ceccotti, art director del progetto, ispira parecchio, in primis nel design della Monolith, presentata nel breve teaser in stile pubblicitario come l'auto perfetta. In teoria, se sei all'interno dell'automobile, non può accaderti nulla di male, dati gli elevati standard di sicurezza che può vantare. Ma cosa succede se per errore rimani fuori proprio al momento sbagliato?

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