Anteprima Metal Gear Solid: Philanthropy

Il film amatoriale su Metal Gear visto per voi da Everyeye!

Anteprima Metal Gear Solid: Philanthropy
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Metal Gear Solid: Philanthropy

Cinema e videogiochi, videogiochi e cinema: un connubio disperato spesso dagli esiti deludenti. Dopo tanti anni di velleitari tentativi di produrre qualcosa che rasentasse la decenza, ancora non è ben chiaro dove sia il problema. Carenza di idee? Mancanza di inventiva? Incapacità del regista? Forse un po' tutti questi fattori hanno portato alla creazione di vera spazzatura su pellicola, riuscendo a scontentare ben due categorie in un colpo solo: gli amanti del cinema e quelli dei videogiochi.
Impossibile non stendere un pietoso velo su film come Mario Bros. o Street Fighter, che hanno iniziato il trend nella maniera peggiore. Purtroppo con gli anni la situazione non è migliorata e, ultimamente, stiamo assistendo ad una ingente intensificazione nelle sale di adattamenti cinematografici dei nostri giochi preferiti. Ma il risultato non cambia: neppure due saghe cult come Alien o Predator sono rimaste immuni allo svilimento causato da film come Alien vs Predator. E ancora i più informati di voi temeranno il fantomatico regista Uwe Ball alla stregua di un criminale, dopo aver visto House of the Dead, forse addirittura il peggiore in assoluto della stirpe.
Per il futuro si vocifera già trasposizioni di Doom, Bloodyrain e Halo (dei primi due già disponibili i trailer).
Visto lo status quo deprimente, ai fan delusi non resta che una soluzione. D'altronde, se si vuole una cosa fatta bene...

Meglio farsela da soli!

In questo contesto desolante si colloca Metal Gear Solid: Philanthropy, progetto amatoriale che ha preso vita grazie alla creatività e alla buona volontà di un gruppo di fan. Come avrete capito dal titolo, questo film home made è ispirato all'opera di Hideo Kojima, Metal Gear Solid, che nei suoi tre capitoli per le console Sony (senza contare quelli per MSX, NES o l'imminente MGS4 per PS3) ha letteralmente spopolato e a conti fatti si è forse annoverata il titolo di saga videoludica più apprezzata di sempre. I motivi sono molteplici e sarebbe pleonastico stare qui a parlarvi di quanto l'ambientazione sia originale e creativa, della trama ricca di colpi di scena, del perfetto bilanciamento della "tactical espionage action", o semplicemente di come l'aspetto grafico riesca ogni volta a stupire.
Nasce così nel 2003, dalla mente di Giacomo Talamini e Gianluca Longo, l'idea di creare un film che fosse un tributo al genio di Kojima, fatto da fan per i fan, che riuscisse a mantenere lo spirito che ha reso così famosa la saga di Solid Snake. Dalla loro il comune amore per i videogiochi e per il cinema e, naturalmente, tanta passione. Del resto creare un film di questo livello (dato che è richiesta una certa dose di scene spettacolari) non è certo semplice, visto e considerato che si tratta comunque di un hobby e che non ci sono alcuni fondi a sostentare il progetto (che del resto è naturalmente no-profit). E' per questo che attorno a Giacomo, regista e Solid Snake nel prologo, si sono dovute aggiungere molte persone: artisti, sceneggiatori, grafici, coreografi e naturalmente attori e doppiatori. Una nutrita compagine che al momento conta più di 40 persone!
Tra le difficoltà maggiori, comuni del resto a chiunque voglia cimentarsi in qualcosa di simile, c'è chiaramente quella organizzativa: riuscire a coordinare e gestire molte persone, ognuna con i propri impegni e residenti in varie parti d'Italia, ha portato molti problemi, e chiaramente allungato i tempi. Tuttavia dopo molti sforzi e tanti sacrifici, e dopo un trailer che faceva ben sperare, l'Hive Division è pronta a mostrare al pubblico la prima parte del loro grande lavoro: Metal Gear Solid: Philanthropy - Chapter 1: The white land at the edge of the world (o Prologue).

Il Prologo

Il Prologo è il capitolo introduttivo e ciò che rimane del "vecchio progetto" , per quello nuovo bisognerà aspettare ancora un po'...

Attenzione, quello che potrete leggere di seguito contiene spoiler nel caso non abbiate già visionato il film.

Philanthropy vede la sua collocazione temporale al termine degli eventi di "Metal Gear Solid", e inizia proprio inquadrando Snake che fugge tra le nevi di Shadow Moses.
Idealmente questo prologo può essere diviso in tre parti. Nella prima assistiamo ad un montaggio di immagini tratte dai giochi e non che ha il compito da un lato di riassumere la complessa storia di MGS, e dall'altro introdurre le successive vicende.
Ma poi, finalmente, entra in scena lui, Solid Snake, il mito di intere generazioni, qui interpretato da Giacomo Talamini. Fa piacere vedere come da subito venga introdotto l'uso del codec, proprio come eravamo abituati, e parte la prima comunicazione con Otacon (per i più smemorati: erano appena fuggiti insieme dalla base ArmsTech). Rapidi dialoghi in inglese (questa la lingua scelta per un pubblico di portata internazionale) e la situazione precipita: Snake incontrerà un pericoloso nemico che solo per una serie di fortuite circostanze (ordini dall'alto: ma da chi?) lascerà in vita il nostro eroe.
La seconda parte è invece girata in un interno, in cui Otacon e un non ben precisato individuo incontrano uno Snake psicologicamente distrutto (poi si capirà il motivo) e pretendono di convicerlo a svolgere una importante missione fondando, allo stesso tempo, Philanthropy, l'associazione citata anche in MGS2.
Le nostre impressioni sono senza dubbio positive. Certo sono innegabili alcuni problemi intrinseci dell'amatorialità del film, girato con mezzi ed equipaggiamenti di fortuna e, quel che è peggio, con budget nullo. Ma appunto per questo si resta un po' sorpresi da alcune scene, che non ci si aspettava essere di tale livello, ma soprattutto dallo stile della pellicola. Infatti ogni singolo particolare, dalle comunicazioni via codec ad alcune angolazioni della telecamera, passando per ovvietà come costumi o i suoni, ricordano in maniera inequivocabile le sequenze del videogioco, riuscendo quindi a conservarne lo spirito, cosa che è senza dubbio di vitale importanza. A questo si aggiunge che la trama promette interessanti sviluppi, potenzialmente (anche se un "quasi" è d'obbligo) ai livelli cui Kojima ci ha abituati. Particolare degno di nota è la colonna sonora che è quasi totalmente composta dal team ed è collocata a dovere nel film.
Fa sorridere poi come la voce del protagonista sia davvero molto simile a quella del doppiatore americano. Ma del resto il personaggio più riuscito del prologo - forse a sorpresa - è proprio lui, Snake, con il suo modo di fare indistinguibile.
Altro particolare che ci ha colpiti positivamente è il flashback in stile cartoon, e rigorosamente in b/n, come vuole la tradizione.
Insomma, nonostante l'esigua durata del girato nel prologo (che dura comunque una mezz'oretta), non si può che apprezzare il lavoro svolto dall'Hive Division, nella speranza che anche Kojima che, rivelano, è il vero target di questo progetto, ne sia piacevolmente compiaciuto e lusingato.

Time Paradox?

Ma come accennato non è finita certo qui! Se, in quanto tale, questo prologo doveva servire da introduzione, dall'altra ha permesso a tutto lo staff di impratichirsi e di imparare moltissimo su tutto quello che serve per produrre un film. Questa valenza da "esercitazione" permette quindi di puntare molto più in alto per la prossima uscita, che promette diversi cambiamenti e una qualità molto più alta. Il numero di collaboratori è destinato ad aumentare, sperando che altri fan talentuosi e volenterosi si uniscano dopo aver visionato l'effettiva capacità attuale e assaporando il livello futuro di produzione. Da un lato serviranno nuovi attori e doppiatori, dato che il cast sarà decisamente ampliato. Dall'altro gli effetti speciali (alcuni attuabili grazie all'uso del blue screen) chiamano ulteriore personale, grafici, modellatori e artisti. Già allo stato attuale il gruppo, ribattezzato Hive Division dopo l'upgrade, è in grado di produrre qualcosa dagli standard qualitativi decisamente più alti del prologo, che di fatto è figlio delle prime esperienze.
Segnalando la continua ricerca di collaboratori (vi rimando all'indirizzo http://www.mgs-philanthropy.net/ita/jobs.html), non possiamo che guardare al futuro con estremo ottimismo. Dopo aver avuto il piacere di conoscere dal vivo il team di Philanthropy alla prima visione in beta, possiamo garantirvi di come la passione e il rispetto per Kojima muova le fila di questo progetto: attendiamo fiduciosi.

Sito ufficiale: http://www.mgs-philanthropy.net

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