Anteprima Friday the 13th

Jason sta per rinascere....Potete affogarlo, bruciarlo, squartarlo, strangolarlo, gettarlo nell'acido, farlo esplodere, impalarlo, ma state pur certi che Jason tornerà: Friday the 13th lo dimostra in pieno.

Anteprima Friday the 13th
Articolo a cura di

Morto da Sempre

Jason Voorhees è stato affogato, bruciato, squartato, strangolato, gettato nell'acido, investito, soffocato, fatto esplodere, impalato, gli hanno crivellato il corpo con milioni di pallottole, ma niente è riuscito a fermarlo.
Assieme a Freddy Kruger è forse l'icona horror più famosa del cinema. A differenza dei suoi fratelli assassini, però è sicuramente quello che ha avuto un evoluzione più disparata attraverso i suoi film, un arco di mutamento più marcato, e con dieci film sul curriculum, di tempo per evolversi ne ha avuto.
Ad esempio nella prima pellicola (Friday the 13th) del 1980, il piccolo Jason compare, ancora bambino, solo alla fine: prima infatti è la sua dolce mamma a vendicarsi per lui.. uccidendo gli scouts in vacanza.
Il film seguente (Friday the 13th Part 2) del 1981, racconta invece le vicende di un Jason adulto, animalesco, che si nasconde in un bosco, un uomo normale sfigurato e mentalmente instabile... insomma si tratta solo di un maniaco con un sacco in testa, non di una furia immortale.
La svolta arriva nel 1982, quando l'assassino finalmente indossa la famosa Maschera da Hockey che lo ha contraddistinto nei film a seguire. Si delinea anche con sicurezza la sua fisicità, aumenta la mole dei muscoli diventando in parte insensibile al dolore.
Con il quarto capitolo della serie Jason perde la vita, ma, come la Universal degli anni d'oro insegna: " se un mostro fa soldi non ci sono problemi a farlo rivivere in quello successivo" quindi, nel 1986 il ragazzo di mamma Voorhees risorge dalla tomba (perchè colpito da un fulmine) e torna nel suo famoso Camp Crystal Lake a fare stragi di giovani campeggiatori innamorati.

Terrore Nello Spazio

Quella scelta di sceneggiatura (la capacità di non morire) ha segnato il destino del piccolo Jason. Ormai non-morto e praticamente immortale non ha incontrato più ostacoli. Jason ha addirittura potuto combattere contro il demoniaco Freddy Krueger, finire nello spazio, fronteggiare ragazze con capacità medianiche e combattere contro Satana in persona.
Proprio come è successo per Alien Vs Predator (idea nata da un videogioco), Freddy e Jason hanno incrociato le lame (rispettivamente machete e guanto artigliato) sotto la particolare regia di Ronny Yu. Considerato una chicca trash non fa parte integrante della "continuity" delle due saghe, ma si tratta di un semplice "divertimento" per i fan.
Un anno dopo, con Jason X, il livello d'imbarazzo per sceneggiature incredibili sembra essere stato raggiunto e anche superato. Divenuto parzialmente robotico, nell'anno 2455, dopo 455 anni di ibernazione Jason Voorhess (Uber-Jason) viene destato da un'astronave di studenti in visita sulla terra. Ovviamente, il nostro "ragazzone" non riesce a fare a meno di generare un ecatombe anche nello spazio, in barba ad armi laser e cannoni fotonici.
Ridicolo.
A meno che i produttori non ascoltino i fan di internet che ha gran voce chiedono un "Ash vs Jason vs Freddy" (Ash di Evil Dead, il grande Bruce Campbell) sembra che la scalata alla trama più improbabile si debba concludere.
Jason Voorhees tornerà a fare stragi, ma ricominciando dalle origini, senza fronzoli incredibili e senza innesti cyborg.
Solo lui, noi e un machete.

Il Male Non Muore Mai

Nel 2009 infatti (guarda caso di Venerdì 13) Marcus Nispel presenterà al mondo la sua opera, cioè il remake dei primi tre capitoli della saga condensati in un unica pellicola (vedremo da subito Jason in maschera) riproposto in chiave più seria, privo delle sfumature horror anni'80.
Assisteremo alla nascita di Jason, a scampoli della sua infanzia, lo vedremo perfino con il famoso "sacco di yuta" in testa fino al raggiungimento dell'immagine con la quale siamo abituati ad immaginarlo. Proprio come è successo con Texas Chainsaw Massacre, Halloween e le Colline hanno gli occhi, anche qui si punta al restyling per guadagnare qualche soldo.
Michael Bay, già produttore di Non aprite quella porta, ha deciso di rimettersi in gioco con quest'impresa.
Un reboot messo in cantiere, più che per seguire la volontà dei fans, per la possibilità di spremere fino all'osso un personaggio che ha appassionato una generazione. Non c'è quindi da stupirsi che la New Line voglia anche provare il rilancio di Freddy Krueger, co Nightmare on Elm Street (il primo film della saga).
In un attualità horror dove le migliori idee sono "prese in prestito" dalla cinematografia orientale, i produttori americani hanno dovuto guardare al passato puntando sul sicuro, piuttosto che rischiare con un nuovo franchising (l'ultimo fruttuoso risale ai tempi di Scream).
Il cast, composto da attori poco conosciuti (proprio come nel primo film, in cui recitava uno sconosciuto Kevin bacon) trova tra le sue fila l'attore televisivo Jared Padalecky ( Una Mamma per Amica - Supernatural) e Amanda Righetti (O.C.), mentre, Derek Mears ha l'arduo compito di interpretare il truculento protagonista (l'abbiamo già visto nel ruolo di assassino principale anche in "Le Colline hanno gli Occhi").
Queste decisioni sembrano indicare come il regista voglia seguire, anche dal lato tecnico, la strada già percorsa trent'anni prima da Sean S. Cunningham, senza però distanziarsi troppo dalla nuova "chiave di lettura" realistica. Reinterpretare in tale maniera icone classiche del cinema per conferirgli "spessore", è ormai diventata una moda che molti non sembrano avere problemi a sfruttare.
Il trailer trapelato in rete ci fa capire abbastanza a proposito dei toni della pellicola e il semplice risentire le note dell'impareggiabile musica di Harry Manfredini fa tirare un sospiro di sollievo ai fan più incalliti, e la trama, apparentemente invariata, fuga anche gli ultimi dubbi.
Sappiamo tutti che, proprio come il personaggio, il brand di Jason Voorhees non è mai morto totalmente.
La vera domanda da porsi è se davvero si sentiva il bisogno di ricominciare tutto da capo.

Venerdì 13 La moda di ripescare nel calderone degli anni 80 non sembra concludersi. In un tempo dove le buone idee abbondavano e la possibilità di reallizzarle erano mediocri sono stati creati capolavori. E ora ,in un tempo che pare avere mezzi stupefacenti per creare l'impossibile sembriamo a corto di idee. Quale è la via giusta da seguire? Sicuramente non serve ridare vita e potere a fantasmi del passato, soprattutto ricominciando la loro vicenda da zero e ignorando il precendente background che era stato creato. Anche perché per a un riuscito remake, come l'Halloween di Rob Zomibe, finora abbiamo potuto osservare solo rifacimenti eccessivamente modaioli e dai toni videoclippati. Forse sarebbe stata una buona idea continuare sul filone incredibile, approdando a Alien Vs Jason o Terminator Vs Freddy. Almeno le risate sarebbero state garantite!

Che voto dai a: Venerdì 13

Media Voto Utenti
Voti: 41
6.8
nd