Recensione Cinema
Imaginary Recensione: l'infanzia non è mai stata così horror
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Non è un segreto che la filmografia di James Cameron, a partire da Terminator, abbia avuto un’influenza enorme sul cinema di genere. A tale proposito il regista Bryan Singer, al lavoro su X-Men: Apocalisse, ha svelato qual è stato il contributo del regista di Avatar alla lavorazione di X-Men: Giorni di un Futuro Passato.
Per il settimo film sugli X-Men, Bryan Singer e lo sceneggiatore Simon Kinberg hanno consultato Cameron in merito alle loro idee, in particolare riguardo al viaggiare nel tempo. E’ proprio Singer, sul set di X-Men: Apocalisse, a svelare come Cameron abbia suggerito un tono diverso al finale originariamente previsto per Giorni di Un Futuro Passato. “Nel finale abbiamo cambiato una parte nella quale Wolverine camminando iniziava a vedere tutto sfocato intorno a sé. Ho mandato una copia a Jim, che mi ha richiamato dicendomi “Quella visione sfocata non mi convince pienamente, sembra che sia stata tutta una menzogna e che tutto stia per diventare buio. Il film lo adoro, però lascia al pubblico la soddisfazione di vedere che le cose non vanno poi così male in quel particolare futuro”. Quindi abbiamo eliminato quell’effetto, è stata l’unica nota che Jim mi ha mandato!”. Singer rivela anche che la versione mostrata a Cameron non comprendeva nessuna apparizione dei personaggi del cast originario. Appena Cameron lo seppe esclamò “Oh perché non me l’hai detto prima? Fa una grossa differenza nel godersi il finale del tuo fottuto film!” ricorda divertito Singer, che rivela: “Effettivamente cercavo di tenerlo segreto a tutti i costi!"
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