Tim Roth e il disastro del film sulla FIFA: "Ho accettato per il cachet, ma ho sbagliato"

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Tim Roth ha confessato di essere entrato nel cast de La Grande Passione, incentrato sulla storia della FIFA, per ragioni puramente economiche. Costato oltre 25 milioni, il film ha incassato l'imbarazzante cifra di 600 dollari rivelandosi un colossale flop.

“Detestavo farlo, è stato un film sbagliato, ma ho accettato per pagare un po' di conti” ha dichiarato l'attore. Rispondendo a una domanda su cosa pensasse del film e della FIFA in generale, Roth è stato molto diretto: "Ho due figli al college, così ho dovuto prendere una decisione, probabilmente pessima, ma una volta presa non si torna indietro. E difficile fare qualcosa nella quale non si crede. Se non altro, è stato utile alla mia famiglia”. Il film ha incassato l’imbarazzante cifra di 607 dollari in solo 10 sale, e in termini di recensioni ha ottenuto un punteggio prossimo allo 0 su Rotten Tomatoes. Il New York Times lo ha descritto come “uno dei film più inguardabili degli ultimi anni” bocciandolo su tutta la linea. “Credevo che avrebbe avuto un focus maggiore sugli scandali, ma mi sbagliavo” ammette Roth. Ad oggi La Grande Passione, con un budget di oltre 25 milioni di dollari, è un flop che definire colossale è dire poco. Poche ore fa, curiosamente, la giustizia sportiva ha allontanato Joseph Blatter e Michel Platini da ogni incarico presso la Federazione.