The Great Wall: Constance Wu attacca il film: "Diffonde un mito razzista"

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È stato da poco diffuso il primo trailer di The Great Wall, diretto da Zhang Yimou, e già non mancano le prime polemiche circa il coinvolgimento di un attore occidentale (Matt Damon) come protagonista di un film ambientato nell’antica Cina.

A far notare la cosa ci ha pensato Constance Wu sul suo profilo Twitter: “Dobbiamo finirla di perpetuare il mito razzista che solo un uomo bianco sia in grado di salvare il mondo. I nostri eroi non assomigliano a Matt Damon. Sono come Malala, Gandhi, Mandela. […] Noi non abbiamo bisogno di essere salvati. Amiamo il nostro colore, la nostra cultura, la nostra forza e le nostre storie.”

Wu, attrice di origini taiwanesi, da tempo si batte sulla questione, lamentando una scarsa presenza sul grande schermo di attori asiatici in ruoli importanti. Recentemente sono state mosse critiche simili a film come Ghost in the Shell, Doctor Strange, e The Martian in cui il ruolo di attori asiatici sono stati assegnati ad occidentali.

L’attrice prosegue mettendo sotto accusa il modello economico di Hollywood, che non rischierebbe abbastanza, pensando piuttosto a inserire sempre attori famosi e rodati al pubblico occidentale, pur di avere l’incasso assicurato, e conclude come dovrebbe invece essere da esempio, narrando grandi storie in cui tutti possano immedesimarsi.

The Great Wall è descritto come il film a più alto budget mai prodotto in Cina, grazie proprio alla collaborazione di Hollywood, e per la verità avrà al suo interno diverse star asiatiche, tra cui Andy Lau e Jing Tian.

Che ne pensate, ennesima polemica sterile o Hollywood dovrebbe davvero aprirsi maggiormente alle minoranze, dando loro un maggiore peso nei suoi blockbuster?