The Avengers: una scena tagliata dalle tinte introspettive

Vi ricordate quando l'attore Mark Ruffalo che interpreta Hulk nella pellicola "The Avengers" precipita fuori dall' Hellicarrier dello S.H.I.E.L.D e cadendo a terra polverizza il tetto di un fabbricato venendo sorpreso da una guardia interpretata dall'attore Harry Dean Stanton?

Ebbene il senso della scena sembra avere una sostanza ben diversa da quella mostrata rivelando dettagli piu' profondi sulla vera natura dei nostri beniamini, qual è loro vera identità, l'essere umano o l'alter ego da super eroe ? Nel Caso di Tony Stark, come lui stesso afferma nel primo film "Io sono Iron Man" la dice lunga sull'ego sproporzionato, tra l'altro ben interpretato da Robert Downey Jr, che rende la sua straordinaria armatura addirittura minuscola. All'opposto abbiamo Capitan America che puo' disporre di una forza sovra umana ma sempre guidata da un gracile ed eroico Steve Rogers che non ha dimenticato i soprusi sui piu' deboli, essendolo stato lui stesso. Ma quando si tratta di Hulk, "Chi sono io?", entriamo in una situazione ben piu' complessa, Hulk è solo una manifestazione a se stante di Bruce Banner oppure è il mite scienziato la vera identità dormiente in qualche meandro nella coscienza di Hulk quando avviene la mutazione? "Sei un tipo grande che diventa tutto piccolo, oppure un piccolo ragazzo che si gonfia da grande?" chiede la guardia di sicurezza, che non si limita a dare a Banner dei nuovi vestiti ma bensì una spinta nella giusta strada da seguire.