Star Wars: il Risveglio della Forza, Carrie Fisher risponde alle critiche

Carrie Fisher in Star Wars: Il Risveglio della Forza ha ripreso il ruolo della Principessa Leia Organa, adesso divenuto Generale a capo della Resistenza. In molti però hanno criticato il suo look e il modo in cui si è presentata ai fan nella pellicola, scatenando subito una reazione da parte dell'attrice e sceneggiatrice americana.

Tramite il proprio account di Twitter l'attrice ha messo un freno a tutte le critiche specificando che non è il caso di soffermarsi sulla sua età e sul suo aspetto. «Il corpo è la borsa per il mio cervello, mi trascina soltanto in quei luoghi e in quei posti in cui devo vedere qualcuno o dire qualcosa. Non ci si realizza con la bellezza e con la gioventù: sono felicità passeggere». La Fisher comunque non è nuova a polemiche nell'ambiente di Hollywood: già in passato aveva dichiarato che gli studios avessero preteso da lei che perdesse peso per poter girare l'ultima pellicola.

Il successo di Carrie Fisher è indubbiamente da legare alla sua prima apparizione in Star Wars di George Lucas nel 1977, ruolo confermato nel 1990 e anche nell'ultimo film della trilogia del 1983, Il ritorno dello Jedi. La sua figura venne però rovinata dall'abuso di droga e dall'aver preso parte ai film per la tv di Star Wars Holiday Special, spingendo l'attrice a curarsi anche per il suo disturbo bipolare dell'umore, diagnosticatole all'età di 24 anni. Il Risveglio della Forza è stato il suo ritorno al cinema in un ruolo di spessore dopo diverse apparizioni e comparsate.