Rogue One: il processo dietro alla creazione di Tarkin e Leila

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Uno degli elementi di Rogue One che ha più fatto parlare di sé sono state le copie digitali di Peter Cushing nel ruolo del Governatore Tarkin e di Carrie Fisher in quello di una giovane Principessa Leila. Ora, grazie ad un servizio di ABC News possiamo dare un’occhiata al processo dietro a quegli effetti speciali.

La Industrial Light and Magic (ILM) è stata fondata da George Lucas nel 1975 per creare il mondo di Star Wars. Da quella volta, il team si è affermato come uno dei più all’avanguardia dell’intera industria cinematografica, rivoluzionando più volte il mondo degli effetti speciali, digitali e non. Era ovvio allora che sarebbero stati loro, anche stavolta, ad essere incaricati dell’effettistica di questo nuovo capitolo nella saga di Guerre Stellari.

Tutto il lavoro che c’è dietro a questi effetti è sempre una delle parti più affascinanti di tutto il processo creativo di un film. E la ricostruzione di Tarkin e Leila non è da meno: lo studio ha dovuto usare attori reali, che avevano studiato le movenze e la voce delle due star; le loro interpretazioni poi sono state modificate attraverso la tecnologia motion-capture. Per Peter Cushing, che appare nel film decisamente più di Leila, e che dunque doveva essere particolarmente convincente, è stata usata persino una maschera di gomma di Cushing che era stata modellata per il film Top Secret del 1984 direttamente dal viso dell’attore.

Il responsabile degli effetti alla ILM ha poi toccato anche l’aspetto etico della questione, dato che in molti si sono indignati per la “resurrezione” forzata di Cushing e per il ringiovanimento di Carrie Fisher che, ironia della sorte, è morta pochi giorni dopo che il suo doppio digitale aveva fatto la sua apparizione sul grande schermo. Il film ha comunque ricevuto l’approvazione di Fisher e dei familiari di Cushing, quindi la ILM sente di non aver mancato di rispetto a nessuno. Anche perché è da considerare che questa tecnologia, che sta diventando sempre più raffinata e credibile, sta prendendo sempre più piede ad Hollywood. Chissà se arriveremo ad avere film in live action senza un singolo vero attore. Era il sogno di Hitchcock, forse ora diverrà realtà.