Rogue One: John Gilroy spiega come si è arrivati alla versione finale

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Anche se la notizia di nuove riprese per Rogue One: A Star Wars Story mise in allarme molti fan, il prodotto finale ha messo a tacere la maggior parte di queste preoccupazioni e accontentato la maggior parte degli spettatori. Tuttavia, le nuove riprese hanno apportato alcune modifiche significative al film, in particolare il primo e il terzo atto.

John Gilroy, il montatore con il compito di mettere insieme la versione finale del film dopo le nuove riprese, di recente è stato intervistato da Comicbook.com per discutere della sua esperienza: "Avevamo un piano molto buono. Le riprese aggiuntive erano molto intelligenti. È stato davvero un buon piano. Ci si è concentrati intorno ai personaggi, le loro motivazioni e i loro archi narrativi. È stato un buon piano, e io l’ho seguito fino in fondo."

Volendo aggiungere maggiore enfasi su alcuni dei personaggi, in particolare Cassian Andor (Diego Luna) e Bodhi Rook (Riz Ahmed), e per capire la migliore sequenza degli eventi per la complessa battaglia finale, John Gilroy si sedette con suo fratello, Tony, e il regista Gareth Edwards, scoprendo che mettere insieme il terzo atto presentava il maggior numero di sfide. "Le cose si sono fatte più complicate verso la fine del film. C'erano così tanti avvenimenti in corso. L'ultimo atto del film era una cosa molto più fluida. Probabilmente ho dovuto concentrarmi maggiormente qui che nella parte iniziale del film", ha detto Gilroy.

Eppure, è un processo a cui era abituato, e che riconosce essere in continua evoluzione. "Io stavo lavorando alla costruzione del film che avete visto. Il film ti porta dove lui vuole andare, ed è lì che ci ha portato." Ha spiegato che nei film che ha curato, dai piccoli drammi indipendenti ai blockbuster ad alto budget come Star Wars, "A volte le cose semplicemente vanno all’aria. Tu giri una serie di scene per un film e quelle se ne vanno all’aria."

Rogue One: A Star Wars Story è ancora in corsa al botteghino nei migliori cinema.