Ridley Scott sui sequel di Prometheus, su Alien: Paradise Lost, Alien 5, gli xenomorfi e... Ripley.

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Ridley Scott rivela che dirigerà tutti i sequel di Prometheus e che spiegherà l'origine degli xenomorfi già in Alien: Paradise Lost. Novità anche sulla tabella di marcia del franchise di Alien e sui collegamenti con Ripley. E sulla testa di Michael Fassbender.

Scott ha svelato da poco che Alien: Paradise Lost sarà il titolo del sequel di Prometehus. Ora, il regista fa luce su ulteriori dettagli: "Anni fa ho continuato a rimuginare su quello che Alien 2 sarebbe potuto essere, avevo un mucchio di idee a riguardo. Mi ha sempre affascinato il perché questa cosa (lo xenomorfo) fosse stata creata, da chi e a quale scopo. Il pianeta sul quale si trovava si chiama Paradise, un termine che io trovo molto inquietante. Il prossimo film avrà legami molto stretti con Alien, cosa che Prometheus non aveva. Comunque, il cambio di nome non ha causato troppi cambiamenti. In un certo senso si tratta di Prometheus 2. E' esattamente la stessa storia, ma chiamarlo in quel modo è una scelta che è sempre stata in cantiere. Ci saranno anche dei legami con Ripley, ma non vi dico quali.”

Intervistato da Den of Geek circa la possibilità di dirigere Prometheus 3 e 4 Scott ha risposto “Decisamente sì, avrei dovuto farlo anche l’ultima volta” rivela il regista, che non ha invece avuto nessun coinvolgimento in Aliens di James Cameron e nei capitoli successivi. “Se tutto va bene, dirigendo tre film consecutivi di Alien sarà un po’ un modo di rimediare a quell’opportunità perduta”. Scott ha confermato anche che Alien: Paradise Lost dovrebbe entrare in produzione entro marzo 2016. Parlando proprio del titolo, è tornato sul riferimento ad Alien: "E appunto solo un riferimento, perché dove andiamo massicciamente a parare è su Paradise Lost. Sarà troppo semplicistico chiamare cattivo l’elemento malvagio della storia che racconteremo, ma andremo a rispondere alla domanda che tutti vi ponete: chi e per quale ragione abbia creato un simile mostro. Perché ovviamente c’è una ragione.” Il nome del nuovo film è ispirato al poema di John Milton del 1667, Paradise Lost, nel quale uno dei protagonisti è il personaggio di Satana. Una scelta che bene si sposa con una citazione di Michael Ellenberg, produttore esecutivo del primo Prometheus: “Cosa accadrebbe se si potesse incontrare Dio, ma questi si rivelasse essere il diavolo?”. Risposte che saranno pronte nel 2017.

Il fatto che il regista, tra le altre cose, abbia citato Ripley è ovviamente molto eccitante per i fan. Ma gli stessi appassionati della saga, nelle 24 ore che hanno fatto seguito alle dichiarazioni di Scott, si sono preoccupati anche del potenziale conflitto con Alien 5, che vedrà la regia di Neill Blomkamp. “Lo produco io" ha confermato Scott, “Ed uscirà dopo questo (Paradise Lost), che sarà più di un sequel, sarà un rientro dalla porta sul retro." E tra le notizie più interessanti, Scott parla di un potenziale ritorno dello xenomorfo. “Penso di doverlo mostrare di nuovo, si vedrà chi l’ha creato e perché. Sarà interessante.” Infine, ha parlato di Michael Fassbender e se in Alien: Paradise Lost vedremo qualcosa di più della sua testa separata dal resto del corpo: “Vedrete molto di più, è una delle idee migliori che ho avuto. Ma dovrete aspettare.”