Pixar: la teoria che vuole tutti i film interconnessi

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Che la Pixar amasse inserire elementi in comune nei propri film, si pensi al famoso camioncino, si sapeva ma in rete è spuntata una nuova teoria che vuole tutti i film della Pixar collegati tra loro e non solo, ambientati in un unico universo in continua evoluzione. Da Toy Story a Monster University da Alla ricerca di Nemo a Ribelle - The Brave fino a Wall-E e Up i film della Pixar sono fasi temporali diverse dello stesso unico universo.

Secondo il blog di Jon Negroni tutti inizia da Ribelle - The Brave ambientato in un lontano passato in cui la magia esiste e gli esseri umani trasformati in animali comunicano con chi gli sta vicino. Ma non solo, a guidare Merida nella sua missione c'è una strega la cui casa appare e scompare attraversando una porta (qui i più attenti avranno già trovato il collegamento con Monsters & Co.). Da Brave inizia il percorso di evoluzione graduale verso la forma di vita animale intelligente che si vede nei film temporalmente successivi. Si passa così a Gli Incredibili dove viene introdotto il concetto di autocoscienza delle macchine. Ambientato a detta del regista Brad Bird in una versione alternativa degli Anni Sessanta, il film vede nel finale l'Omnidroide ribellarsi contro Syndrome che secondo l'ideatore della teoria è il primo passo per la dominazione da parte delle macchina della Terra (che tentano di uccidere l'unica minaccia al loro dominio: i supereroi). Un dominio che porterà ad un mondo abitato soltanto dalle macchine senzienti viste nei due Cars e nel prossimo Planes. Sempre ne Gli Incredibili si parla anche dell'Energia a Punto Zero, campo elettromagnetico esistente nell'etere e che potrebbe essere la fonte di alimentazione dei giocattoli di Toy Story, i primi veri esempi di oggetti inanimati dotati di una propria volontà. 
Con Alla ricerca di Nemo e Ratatouille si vede una continua evoluzione degli animali, anche loro dotati di intelligenza e una propria coscienza. Dory sarebbe un gradino sopra vista la sua abilità nella lettura e nel parlare con altre specie come le balene. Nell'ultimo Toy Story viene anche inserita una megacorporazione che ha già fatto la sua apparizione in Wall-E, la Buy-N-Large, marca della batterie di Buzz, e che comparirà poco dopo (temporalmente) in Up, essendo questa la compagnia che vuole acquistare al casa di Carl Fredricksen. Sempre in Up si fa accenno alla continua evoluzione degli animali che riescono a comunicare grazie al collare inventato da Charles Muntz.
Qui le cose iniziano a frasi interessanti. Da una pubblicità di Wall-E vediamo come la BNL abbia cominciato a prendere il potere nel secondo decennio del 2000 inquinando il mondo e abbandonandolo con l'astronave AXIOM. Senza più gli umani sulla Terra le macchine prendono il loro posto come specie dominante arrivando a colonizzare l'intero pianeta, arriviamo così ai due Cars. L'inquinamento si fa sempre più devastante arrivando a distruggere ogni cosa fino a che Wall-E non ritorna dallo spazio con gli umani della AXIOM e una singola piantina con cui ricostruire il clima terrestre. Per l'autore siamo arrivati all'anno 2900, anno in cui gli insetti di A Bug's Life vivono la loro vita tranquilla in una società che non teme gli esseri umani e che ha dalla sua un uguale avanzamento tecnologico. 
Nel lontano futuro gli animali si sono evoluti e hanno rimpiazzato gli esseri umani, eccoci così che nasce la società di Monsters & Co. Società che come energia utilizza la paura, prima, e le risa, poi, dei bambini. Questo segna la fine temporale del mondo Pixar, un periodo in cui umani, mostri (animali) e macchine vivono in armonia e pace tra loro. Secondo questa teoria le porte non solo sarebbero dei portali spaziali verso altri luoghi ma anche temporali, infatti la piccola Boo viene da quello che può essere considerato il presente.
Siamo arrivati alla fine di questa lunga teoria e qui c'è la sorpresa. La piccola Boo dopo gli eventi di Monsters & Co. impara ad utilizzare la tecnologia delle porte e con il tempo si trasforma nella strega di Ribelle - The Brave, vivendo nel passato dove confeziona opere in legno (il materiale delle porte) e dove conserva un'immagine del suo beniamino mostruoso, il peloso Sully.
La teoria può risultare interessante sebbene ci siano numerose lacune ed inesattezze. Voi cosa ne pensate, universo unico o eccesso di zelo da parte di un fan?