Paul Verhoeven parla di 'Elle' e dei remake di 'Robocop' e 'Atto di Forza'

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In una recente intervista, il regista Paul Verhoeven ha parlato della ricezione del pubblico alla pellicola intitolata Elle, presentata al Festival di Cannes e di cosa si è sbagliato nello sviluppo dei remake di film come Robocop e Atto di Forza.

Prima di tutto, il regista ha parlato della ricezione di Elle e del fatto che, a sua parere, non ci sia stata tutta la polemica da cui lo avevano messo in guardia: "Sono stato avvertito da mesi, anche prima di Cannes che il film sarebbe stato molto controverso, ma sto ancora aspettando la polemica. È strano. Anche qui, naturalmente ci sono stati alcuni critici che odiano il film, ma non vi è ancora stata alcuna controversia. Potrebbe arrivare quando il film verrà distribuito in tutte le sale, ma sto iniziando a dubitare che sollevi tutto lo scalpore che è stato annunciato.".
Successivamente, Verhoeven si è pronunciato sui remake dei film Robocop e Atto di Forza: "Ovviamente guardo sempre i remake dei miei film. In qualche modo si pensa che la leggerezza di pellicole come Total Recall e Robocop sia un ostacolo. Così prendono queste storie un po' assurde e le rendono troppo serie. Credo che questo sia un errore. Soprattutto in Robocop, quando si sveglia si scopre che gli hanno dato lo stesso cervello. Lui è una vittima orrendamente ferita e amputata, il che rende tutto orribile e tragico fin dall'inizio. Non avevamo fatto questo all'epoca. Il suo cervello era andato e lui aveva solo lampi di memoria e aveva bisogno di accedere ad un computer per scoprire chi era. Credo che il fatto di non avere un cervello da robot renda il film molto più pesante e non credo che aiuti la pellicola in ogni caso. Diventa più sciocco o assurdo, ma nel modo sbagliato. Entrambi quei film necessitavano della lontananza resa dalla satira o dalla commedia per renderli appetibili al pubblico. Puntare tutto su film senza humor è un problema e non un miglioramento.".