Oliver Stone su Harvey Weinstein: "Non è facile quello che sta affrontando!"

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Sono giorni di fuoco in quel di Hollywood dopo lo scandalo Harvey Weinstein, accusato da una sfilza di dipendenti della sua compagnia e da varie attrici di molestie sessuali o addirittura stupro, con attacchi simultanei da altre star famose ed estranee al caso come Quentin Tarantino o Meryl Streep.

In un clima di tensione simile nel quale lo stesso Weinstein si è assunto le sue colpe, ammettendo "di aver sbagliato e di avere molta strada da fare per guarire", venendo inoltre licenziato dalla casa di produzione da lui co-fondata e adesso nel bel mezzo di un divorzio dalla moglie, fa specie quindi riportare la dichiarazione di Oliver Stone, che pur non difendendo l'ormai ex Re di Hollywood ha voluto esprimere solidarietà per la situazione nella quale sta versando in queste settimane.

Parlando nel corso del Busan Film Festival, così, il regista ha condannato con decisione la frettolosità nel giudicare Weinstein, dichiarando: "Sono una di quelle persone che crede sia necessario provare accuse simili in un processo. Credo che un uomo non debba essere condannato da un sistema di vigilanti. Non è una situazione facile quella che sta attraversando. Era un rivale, quindi non ho mai fatto affari con lui, ma ho sentito storie dell'orrore simili su chiunque nel settore. Quindi non ho intenzione di commentare oltre. Aspetterò e vedrò, che è poi la giusta cosa da fare".

Quello di Stone non è chiaramente un endorsement alla condotta deviata di Weinstein, ma è più che altro un monito a chi condanna sulla base di alcune testimonianze prima di un vero processo, anche se poi ce ne sono ormai troppe tristemente reali e confermate dallo stesso produttore per uscirsene con dichiarazioni del genere.