Moebius: Kim Ki-Duk censura la sua pellicola

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Il regista Kim Ki-Duk è stato costretto a censurare la sua ultima produzione per placare il duro sistema di rating usato nella Corea del Sud. Per il Korea Media Rating Board (KMRB), la pellicola è composta da scene in cui sono presenti: "rapporti sessuali tra la madre e figlio, ed evirazione dell'organo sessuale". Il regista ha apportato modifiche complessive su 21 scene per un totale di 80 secondi rimossi.

"La trama, o l'espressione della scena possono apparire oscure, a seconda del livello di comprensione di ciascun membro del pubblico. Ma la mia speranza è che gli spettatori adulti  e maturi siano in grado di discernere le sfumature, e capire le mie intenzioni. Come regista (taglio delle scene) è un peccato, ma in un contesto di mercato, in cui i principali film dominano i cinema, non potevo rinunciare a questa opportunità conquistata a fatica per il rilascio del film". Questa è una nota ufficiale rilasciata da Kim Ki-Duk, che giustifica una decisione che doveva essere fatta adesso per consentire alla pellicola di essere nei cinema per settembre in Corea, tre mesi è il periodo di attesa che il KMRB si riserva per la sua decisione, anche in prospettiva per una Premiere a Venezia.