La Grande Scommessa, parla il giovane compositore Nicholas Britell

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Nicholas Britell ha composto l'intera colonna sonora di The Big Short, in Italia arrivato come La Grande Scommessa, il nuovo film distribuito da Paramount che in America è stato distribuito in forma limitata dal 23 dicembre scorso, per la regia di Adam McKay: il compositore l'ha definitiva un'esperienza "grandiosa, con momenti surreali".

«Ho lavorato su 12 Anni Schiavo, realizzando alcune melodie come i pezzi suonati dai violini, quindi mi sono trovato a lavorare con Jeremy Kleiner e Dede Gardner di Plan B. Molto più tardi Jeremy mi ha parlato di The Big Short: ho adorato lo script sin da subito. Ci sono dei momenti molto belli in cui c'è soltanto musica classica, quindi ho scritto subito ad Adam allegandogli alcuni brani. Il primo che gli mandai era un pezzo classico che avevo scritto un po' di tempo fa, ma dopo aver parlato con il regista ci siamo accorti che dovevamo realizzare qualcosa di nettamente diverso. Abbiamo avuto, quindi, una conversazione e ci siamo chiesti "qual è il suono della finanza? Qual è il suono della matematica?"» ha detto a Variety.

«Ho iniziato a studiare pianoforte all'età di 5 anni e ho iniziato a comporre quando ero molto giovane. Ho suonato musica classica, jazz, hip-hop in una band che si chiamava Witness Protection Program. Al college ho realizzato la mia prima colonna sonora, Domino One. Il mio sogno è sempre stato essere un compositore e la prima musica che mi ispirò è stato Chariots of Fire. Dopo il college avevo bisogno di un lavoro, quindi ho parlato con un uomo che lavora a Wall Steet, che era in passato un compositore. Mi ha assunto e ho imparato a lavorare in quell'ambiente, mentre di notte componevo musica. È stato affascinante, ma lavorare a La Grande Scommessa è stato surreale».