La Bella e la Bestia: Emma Watson rifiutò il ruolo per un'altra principessa

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Quando è stato annunciato che Emma Watson avrebbe interpretato Belle nel live-action Disney di La Bella e la Bestia, molti non potevano immaginare un’attrice migliore per la parte. Ci fu però un tempo in cui Emma Watson fu considerata per impersonare una principessa Disney totalmente differente.

Quando arrivò il momento di lanciare il live-action di Cenerentola, lo studio ha infatti offerto la parte di protagonista alla Watson. Alla fine rifiutò il ruolo, ma le motivazioni non avevano niente a che fare con La Bella e la Bestia, in quanto in quel momento il progetto era ancora in fase di sviluppo. In una recente intervista con Total Film, Emma Watson spiega perché ha rifiutato la parte: "Non sapevo che stavano per girare La Bella e la Bestia quando rifiutai Cenerentola, ma quando mi offrirono la parte di Belle, sentii che il personaggio risuonava con me molto più di quanto facesse Cenerentola."

Emma Watson ritiene Belle una migliore "esempio di vita", in quanto "Belle rimane curiosa, compassionevole e aperta. E questo è il tipo di donna che vorrei incarnare come esempio di vita, data la scelta. C'è questa specie di carattere da outsider che ha Belle, e il fatto che doveva superare quello che ci si aspettava da lei. In un modo strano, lei sfida lo status quo del luogo in cui vive, e ho scoperto che è davvero stimolante. Riesce a mantenere la sua integrità e avere un punto di vista completamente indipendente. Non è facilmente influenzabile dalla prospettiva di altre persone, dall’allarmismo o dall’uso di un capro espiatorio."

Watson ha anche spinto per un paio di modifiche al personaggio di Belle, compreso l’essere un’inventrice, proprio come suo padre. Emma Watson si è sempre chiesta cosa avrebbe fatto tutto il giorno Belle, e questa si è dimostrata una spiegazione migliore che semplicemente passeggiare leggendo libri e canticchiare su di loro.

La Bella e la Bestia sarà rilasciato nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 marzo 2017.