Jon Favreau e Scarlett Johansson discutono sull'importanza del fallimento

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Scarlett Johnasson è una delle più grandi e amate star di Hollywood, con innumerevoli successi alle spalle e un futuro sicuramente radioso davanti a sé, ma ciò non toglie il disastroso risultato ottenuto quest'anno con Ghost in the Shell.

Quale momento migliore, quindi, se non questo per parlare insieme all'amico, regista e collega Jon Favreau della propria carriera e dei fallimenti insiti in essa? Ma ovviamente nessuno, e infatti i due hanno avuto modo di confrontarsi sul palco del Tribeca Talks, in una discussione aperta con il pubblico.


Favreau è reduce da poco più di un anno dal successo monumentale del live-action de Il Libro della Giungla (oltre 1 miliardo incassato al box-office), ma prima di questo ha sperimento il fallimento con il disastroso Cowboy & Aliens, e dice alla Johnasson: «Sei molto più pragmatica di me, le tue aspettative sono gestite con intelligenza. Io non sono così brillante, ma mi elettrizzo facilmente, cosa che invece speravo non accadesse. Con la produzione dei film, devi essere subacqueo: li sviluppi, li dirigi e infine li promuovi. Nel momento in cui arrivano nelle sale tu hai già fatto la tua corsa a tutta velocità».

Soffermandosi poi nello specifico su Cowboys & Aliens, a suo tempo fortemente anticipato ma con un risultato al box-office mondiale di soli 173 milioni a fronte di un budget di 163, Favreau ha detto: «Con quel film sono davvero rimasto sconvolto, ma ho affrontato il fallimento nel modo migliore che conoscevo, cioè andando in piscina con i miei figli. Alla fine dell'estate avevo un'abbronzatura perfetta. Non si impara dai propri successi, ma dai fallimenti. Il successo ti dà falsi positivi sulle tue conoscenze. Si ha bisogno di una sana dose di fallimento. È un po' come potare le rose. Non credo avrei voluto girare Il Libro della giungla se non avessi prima fallito con Zathura, Cowboys & Aliens e Rudy, il mio primo film».

Il regista conclude infine: «Erano tutti così depressi sul set di quei progetti, e per me sono state secchiate di acqua fredda. Avete bisogno di fallimenti per fare un home run al box-office, un giorno. E alla fine, se non produci profitto, non ottieni opportunità».