Joe Letteri di WETA dice che i sequel di Avatar sono i progetti più ambiziosi su cui ha mai lavorato

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Già nel 2009 James Cameron aveva spinto lo sviluppo di Avatar fino ad arrivare a lidi difficili da raggiungere, ma mentre il racconto era di per se molto convenzionale, la tecnologia mostrata era tutt'altro che semplice, rendendo il film un inedito successo globale al box office alimentato dal fatto che doveva essere visto nei cinema per fruirne tutte le potenzialità. Non dovrebbe quindi sorprendere che Cameron abbia intenzione di alzare l'asticella ancora più in alto per i sequels, previsti a partire da dicembre del 2016 con Avatar 2Joe Letteri di WETA Digital è occupato a ingaggiare questa grande sfida che potrebbe rivelarsi come la più impegnativa che lui, e il suo studio di effetti speciali, sia mai stato chiamato ad affrontare. In una intervista concessa a Collider, il professionista degli VFX ha parlato prevalentemente di The Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate, ma alcuni frammenti dell'intervista, che trovate subito dopo il salto oltre al video integrale in inglese, hanno come soggetto i seguiti di Avatar.

  • Collider: Ovviamente sappiamo tutti che voi ragazzi siete coinvolti con i sequel di Avatar, adoro James Cameron e amo il modo in cui spinge sulla tecnologia. Com'è lavorare con lui sui sequel? E state nuovamente spingendo il confine in avanti in termini di tecnologia? Joe Letteri: Ne saremo in grado, lo sappiamo perché sappiamo quello che sta per arrivare. Ma ora il lavoro è in una fase embrionale. C'è un sacco di lavoro di ingegneria in corso solo per progettare le infrastrutture per quello che ci serve nei prossimi tre capitoli. C'è un poco di lavoro creativo che stiamo appena adesso iniziando a trattare, ma ci sono infrastrutture che devono essere costruite, e questo è stato il nostro lavoro finora. Collider: Che cosa si sta progettando per i sequel di Avatar?, ed è la cosa più ambiziosa che voi ragazzi avete cercato di fare? O lo è stato con Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli ? Come lo si confronta? Letteri: Penso che quello che stiamo cercando di fare per questi sequel saranno le cose più ambiziose che abbiamo mai provato. James [Cameron] ha una idea completa di questo mondo, ed è un mondo intero, ed è una storia che vuole raccontare in altri tre film. E' enorme in termini di ampiezza ed è dettagliato in innumerevoli modi nei quali non sono riuscito ad entrarci. E' il tipo di progetto che richiede un preciso realismo di alto livello unito ad un piccolo micro-livello, e che questo micro livello di realismo deve lavorare in un intero pianeta. Collider: Quando venite coinvolti per questo tipo di film e si sta per impostare un progetto così ambizioso, la gente firma un solo contratto o per tutti i film? O le persone fanno avanti e indietro? Letteri: Varia a seconda delle circostanze e della persone. Se sappiamo che abbiamo un progetto di un anno o più noi firmiamo per tale periodo. A volte preferiscono rimanere più a lungo, a volte vogliono solo commissionarcene una parte perché hanno altri impegni, di famiglia o altri progetti su cui vogliono lavorare. Varia davvero dalle circostanze. Siamo aperti verso tutti coloro che vogliono lavorare. Ma, come ogni impresa che ha un lato creativo come i nostri progetti dimostrano, si tratta di una fusione di intenti. Quindi cerchiamo di trovare le persone giuste per i ruoli giusti e poi capire cosa funziona per loro. Collider: So che uno di loro (parla dei sequel), penso che sia il secondo, c'è un sacco di roba sottomarina. Non conosco nessun motion capture che è stato sott'acqua ancora. Come si sviluppa questo tipo di tecnologia? Sembra un grande passo avanti. Letteri: E' un passo avanti che sarà importante, ma per noi è ancora sul tavolo da disegno. Non abbiamo messo ancora nessuno in acqua per il momento. Stiamo solo cercando di capire le infrastrutture per prima cosa.