Il cinema piange un'altra icona: ci lascia Jeanne Moreau

di

Jeanne Moreau aveva 89 anni e se n'è andata questa mattina, nella sua casa di Parigi. Caposaldo del cinema francese, icona della Novelle Vague, ha lavorato come cantante, attrice e anche regista.

Il successo per Jeanne Moreau arriva presto; già a soli vent'anni era una delle attrici più conosciute e rappresentative di Francia. A scoprire il suo grande talento, fu Louis Malle e da lì è stata un'ascesa continua.

La Moreau nacque a Parigi il 23 gennaio 1928, da Anatole-Désiré Moreau, gestore di una brasserie, e Katherine Buckley, una ballerina anglo/irlandese. Trascorse la prima parte della sua vita a Vichy e poi, tornata a Parigi, iniziò a frequentare corsi di teatro ad insaputa della famiglia. Entrò così al Conservatorio di Parigi, iniziò ad interpretare piccoli ruoli che, man mano crebbero d'importanza e spessore. Jean-Louis Richard fu il primo marito dell'attrice; i due si sposarono nel 1949 ma divorziarono dopo solo due anni, visto che l'unione si rivelò essere nient'altro che un matrimonio riparatore per coprire la nascita del figlio, Jérôme Duvon.

Il 1950 fu l'anno del vero debutto, con lo spettacolo "Les Caves du Vatican" di André Gide, in cui interpretò una prostituta che le garantì la copertina di Paris Match. Ogni anno, da lì in poi, la Moreau partecipò al Festival di Avignone e intraprese una solida, duratura e prolifica amicizia con Orson Welles con il quale successivamente lavorò. La regina Margot, film del 1954 diretto dal regista Jean Dréville, fu uno dei primi ruoli importanti che interpretò al cinema.

Grazie a Louis Malle arrivò finalmente la consacrazione e il vero successo. il regista le propose infatti la parte della protagonista sia in Ascensore per il Patibolo (Ascenseur pour l'échaffaud) che in Gli Amanti. Nel 1958 a Cannes, incontrò François Truffaut e anche con lui, in futuro, lavorò a grandi progetti fondamentali per la sua carriera.

Jeanne Moreau lavorò anche a Hollywood e lì conobbe scrittori quali Henry Miller e Tennessee Williams. Moderato Cantabile di Peter Brook le valse il primo premio importante: riconoscimento come migliore attrice nel 1960 al Festival di Cannes. Lavorò poi a La Notte, di Michelangelo Antonioni ed Eva, diretto da Joseph Losey. Jules e Jim di François Truffaut fu un lavoro fondamentale sotto diversi punti di vista. Grazie all'uscita della canzone "Le Tourbillon" come singolo cantato da lei, partì anche la carriera di cantante, che le consentì di incidere, successivamente, ben due album.

Lavorò a pieno ritmo con registi del calibro di Orson Welles, Luis Bunuel, Rainer Werner Fassbinder e Wim Wenders e, contemporaneamente, costruì una solida relazione con Tony Richardson, marito di Vanessa Redgrave, anche lui regista, di nazionalità inglese.

La Moreau lavorò anche alla regia e fu dietro la macchina da presa in Lumière e L'Adolescente. In televisione lavorò a produzioni dirette dalla sua amica Josée Dayan, grazie alla quale tornò anche al cinema, negli anni 80, nel ruolo di Marguerite Duras.

Nel 1992 la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia le conferì il Leone d'Oro alla carriera; nel 1995 ottenne il Premio César onorario. Nel 1998 venne anche organizzato un omaggio da parte dell'Academy, presentato da Sharon Stone, a lei dedicato.

Per due volte è stata presidente della giuria del Festival di Cannes, nel 1975 e nel 1995. Dal 1986 al 1988 ha presieduto anche l'Académie des Césars, e, dal 2003 è presidente di giuria del festival Premiers Plans. Nel 2005, la grande attrice ha fondato anche la scuola di cinema "Les Ateliers d'Angers". Non c'è dubbio che la sua vita sia stata piena, esaltante e decisamente invidiabile.

Merci beaucoup, Jeanne Moreau.