Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno: Christopher Nolan parla del franchise, dà consigli al prossimo regista
Fabio Mucci
Insieme ad Empire il regista Christopher Nolan ripercorre la sua avventura in cabina di regia del franchise di Batman, parlando di rumors e dando consigli al prossimo regista della saga!
In un'intervista condotta da Empire (molto tempo prima della tragedia di Denver), Christopher Nolan ha parlato del franchise di Batman, partendo da Batman Begins: "ovviamente non stavo già pensando al futuro. Veramente ho solo pensato a come sarebbe venuto fuori Batman Begins perché sono un po' superstizioso e non volero fare alcune ipotesi su quel che avrebbe pensato la gente di quel film né avrebbero voluto vedere la mia visione del personaggio per altri film". Il regista si è poi concentrato sul protagonista, il Bruce Wayne cinematografico, Christian Bale: "Credo che Christian, nella sua performance, è molto coerente nel mantenere la verità di quel che è accaduto a Bruce Wayne e dove questo potrebbe condurlo, quali impulsi lo spingono. Credo non si sia mai allontanato cosi tanto da quelle idee". Nolan aggiunge: "se la gente si prendesse il tempo di vedere i tre film tutti insieme, vedrebbero un risultato piuttosto sorprendente nelle performance di Christian".
Ma cosa ha spinto Nolan ad accettare di lavorare ad un cinefumetto? Il fascino del personaggio che, secondo il regista, "lavora dalla parte sbagliata della legge, perché è un vigilante". Tutto questo amore per il personaggio lo ha portato a portare a termine la trilogia con Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, ambientato ben 8 anni dopo il precedente del 2008: "l'idea è che Bruce Wayne si sia autoimposto un'esilio perché ha lasciato stare il mantello e il cappuccio. Vive in un mondo, almeno superficialmente, che non ha bisogno di Batman ma emotivamente o in senso pratico non è andato avanti". Dopo aver spiegato che il rumor del primo montaggio di quattro ore "non è vero", ha voluto dare dei consigli al regista del prossimo film su Batman, quasi sicuramente un "reboot" della saga: "l'unico consiglio che voglio dare è...Quando ho incontrato Paul Levitz della Dc Comics prima di fare Batman Begins mi ha spiegato chiaramente che Batman, rispetto agli altri supereroi, ha prosperato sulla reinterpretazione e che si rafforza su di essa. E sto parlando dei fumetti ma anche dei film. Quindi, quando il momento è giusto, quando qualcuno dovrà reinterpretare il personaggio, semplicemente dovrà rimanere fedele a qualsiasi cosa vogliano vedere, a qualsiasi cosa in cui credono". Alla fine di questo lungo viaggio, durato tre film, Nolan ha spiegato di essere "un po' stanco", o meglio "un mix di sollievo, pressione, ansia e nuovamente sollievo".
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