I Monty Python torneranno con un film d'animazione in 3D!

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I Monty Python stanno per tornare. Stando a quanto riferito dal The New York Times, John Cleese, filmmaker Terry Gilliam, Terry Jones e Michael Palin (manca solo Eric Idle, ma stanno lavorando sodo per convincerlo) torneranno al cinema con l'adattamento del libro di finte memorie di Graham Chapman A Liar's Autobiography: Volume VI. Si tratterà di un film d'animazione in 3D suddiviso in vari segmenti di durata variabile fra i 3 e i 20 minuti, curati da ben 15 diverse compagnie d'animazione. A produrlo saranno Bill Jones, Ben Timlett e Jeff Simpson, già dietro il "Monty Python's Flying Circus". Il film utilizzerà anche la voce registrata di Chapman, tramite dei materiali archiviati prima della sua morte, avvenuta prematuramente nel 1989 a causa di una polmonite, complicazione creata da un tumore maligno alla gola. In seguito alla sua morte, le speculazioni circa un ritorno del gruppo, scemarono drasticamente. Idle disse: "Ci riuniremmo solo se Chapman ritornasse dalla morte. Quindi stiamo negoziando con il suo agente.". Apparentemente, dopo più di 20 anni, si sono rassegnati al fatto che tale eventualità è alquanto improbabile.

Il gruppo comico inglese formato da John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin e Graham Chapman (quest'ultimo, prematuramente scomparso nel 1989 all'età di 48 anni a causa di un tumore). Gruppo comico passato alla storia tanto del cinema quanto della televisione col nome di Monty Python. Il loro Flying Circus, andato in onda su BBC1 e BBC2 dal 1969 al 1974 ha dettato le basi di un nuovo tipo di comicità basata sul nonsense e sullo spingere al limite quello che, al tempo, era umanamente consentito di mostrare in tv. Spesso introdotti dal personaggio di un annunciatore, impersonato da John Cleese, che, dalla sua scrivania di volta in volta posta in scenari improbabili come quello di una spiaggia, di una foresta o di un bosco in cui sensuali ragazze in bikini lasciano poi spazio allo stesso Cleese che, anche lui in due pezzi pronuncia la celebre frase "And now, for something completely different", gli skecth dei Monty Python hanno influenzato gran parte della comicità che sarebbe poi giunta dal mondo anglosassone. Echi piuttosto forti del loro ascendente si trovano ne I Simpson, South Park, negli esordi splatter di Peter "Il Signore degli Anelli" Jackson, e persino nel gergo del web: basti pensare che il termine "spam" che noi tutti ben conosciamo, viene usato in accezione negativa proprio grazie ad una loro gag. Ormai, nell'Oxford Dictionary, esiste addirittura un aggettivo, Pythonesque, che indica un tipo di comicità surreale che si rifa ai canoni del gruppo, con notevole disappunto di Terry Jones che ha dichiarato in merito: "il nostro obbiettivo era creare qualcosa di unico e non caratterizzabile e il fatto che l'aggettivo Pythonesco faccia adesso parte dell'Oxford English Dictionary significa che abbiamo fallito". Il film "Il Senso della Vita" del 1983 segna il loro ultimo lavoro collettivo anche se nessuno di loro ha smesso di calcare le scene: da Idle, Jones, Palin e Cleese, sempre attivi come attori, a Gilliam, divenuto nel frattempo un regista di culto.