Avengers: Infinity War, i fratelli Russo sullo storytelling e le aspettative

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In una delle ultime interviste ai fratelli Anthony e Joe Russo, i due registi hanno svelato come affrontano la pressione di un progetto colossale come Avengers: Infinity War dopo i successi di Captain America: Winter Soldier e Captain America: Civil War. I due film di Avengers: Infinity War saranno al cinema rispettivamente nel 2018 e nel 2019.

Una delle domande poste ai fratelli Russo, nel corso di una delle loro ultime interviste sui film di Avengers: Infinity War, riguarda come i due registi affontano la pressione di dover gestire aspettative molto alte dopo i successi di Winter Soldier e Civil War. “È un’ottima domanda, potrebbe esserci effettivamente molta pressione” rivela Joe Russo. "Noi stessi ci mettiamo pressione da soli. Allo stesso tempo dobbiamo essere molto zen e liberarci di molte ansie, perché dobbiamo prendere decisioni basate su aspettative, e se ci lasciassimo prendere dall’ansia prenderemmo probabilmente decisioni sbagliate. A fine giornata controlliamo sempre ciò a cui diamo priorità assoluta: lo storytelling. Ci concentriamo sulla storia e su come i personaggi siano amalgamati all'interno della vicenda, e cerchiamo sempre di raccontare la miglior storia possibile” spiega il regista, che rivela: “Tutto dipende dal funzionamento dello script. Abbiamo passato mesi e mesi in una stanza con Christopher Markus e Stephen McFeely parlando della storia, dei personaggi, riscrivendo ogni singola scena, passando in rassegna ogni singola battuta. Cerchiamo di evitare ogni tipo di pressione esterna, che non farebbe certo bene a un lavoro creativo". Anthony Russo ha inoltre avuto modo di citare Guardiani della Galassia: "I film saranno una sorta di culmine di tutto ciò che è accaduto nell'Universo Cinematografico Marvel. Non vi spoilero nulla, ma lasciatemi dire che sono un grande fan del lavoro svolto da James Gunn!"

I due film di Avengers: Infinity War saranno al cinema rispettivamente nel 2018 e nel 2019.