He Named me Malala: Emma Watson incontra Malala ed è subito un successo

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Per il mondo dei teenager Emma Watson è un simbolo, un'icona nata sul set di Harry Potter e continuata per circa otto anni, la durata dei film dedicati al maghetto londinese. Malala Yousafzai, invece, è un'icona moderna della lotta ai diritti delle donne, meno conosciuta dai teenager, Premio Nobel e protagonista di He Named Me Malala.

L'incontro tra le due realtà, quella di un'attrice acclamata dai giovani e quella di una ragazza che lotta per i diritti delle donne in tutto il mondo, è stato inevitabilmente un successo su larga scala. Emma Watson, in qualità di ambasciatrice dei diritti delle donne per le Nazioni Unite, ha avuto modo di intervistare il Premio Nobel per la Pace per discutere sia del documentario di cui è protagonista, He Named Me Malala, ma anche della sua lotta per i diritti delle donne.

«Oggi ho incontrato Malala. Può sembrare una cosa scontata, ma sono rimasta colpita da questo incontro: ha una forza e una determinazione che non avevo mai incontrato in una persona. E sembra non accusare per niente il successo che lei ha avuto. Forse "femminista" non è la parola più facile da usare, ma lei l'ha fatto comunque. Penso che questo gesto sia incredibilmente emblematico di quello che abbiamo discusso io e Malala. Mi sono resa conto che stiamo combattendo tutte per lo stesso obiettivo: non abbiate paura di dire che siete femministe. Spero possa diventare un movimento sempre più apprezzato e ben voluto. Teniamoci per mano e muoviamoci tutte nella stessa direzione per far sì che i cambiamenti possano diventare realtà: Malala e io siamo molto serie a riguardo, ma abbiamo bisogno di voi» ha scritto l'attrice su Facebook. Il suo post è stato immediatamente condiviso, in circa dieci ore, da 23.000 persone. Un successo incredibile.