Harvey Weinstein licenziato dalla Weinstein Company dopo le accuse di molestie

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Il produttore cinematografico Harvey Weinstein, co-fondatore della Weinstein Company, è stato licenziato dalla sua stessa società dopo le accuse di molestie sessuali in seguito all'articolo pubblicato giovedì dal New York Times, nel quale è stato riportata la grave condotta di Weinstein negli ultimi trent'anni nei confronti di diverse donne.

Harvey Weinstein si era sospeso dalla società alla fine della scorsa settimana e qualche ora fa è arrivata la decisione dei dirigenti della Weinstein Company, tramite un comunicato ufficiale:"Alla luce delle nuove informazioni circa la condotta di Harvey Weinstein, i dirigenti della Weinstein Company hanno deciso, e hanno informato il signor Weinstein, che il suo impiego alla Weinstein Company è concluso con effetto immediato."
In seguito allo scandalo scoppiato in seguito all'articolo, che Weinstein ha tentato di bloccare nei giorni precedenti alla pubblicazione, il produttore ha scritto una lettera di scuse:"Sono consapevole che il modo in cui mi sono comportato con alcuni colleghi in passato ha causato molto dolore e chiedo scusa."
In seguito alle accuse sono arrivate le reazioni di alcune star di Hollywood come Lena Dunham, Rose McGowan e Ashley Judd, così come del presidente Donald Trump. La notizia ha fatto scalpore a Hollywood anche per il profilo pubblico di Weinstein, da sempre uno dei più importanti finanziatori dei democratici e spesso in prima fila nelle campagne a favore dei diritti delle donne. Harvey Weinstein è noto per aver prodotto, tra gli altri film, Shakespeare in Love, che gli valse un premio Oscar al miglior film e Gangs of New York per il quale ricevette un'altra nomination.