Guardiani della Galassia Vol.2: Baby Root non è solo una scelta di marketing

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Il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 2 è online da qualche giorno e naturalmente sono arrivate le prime critiche dagli appassionati, una su tutte è quella che riguarda il personaggio di Baby Groot non cresciuto. Il regista James Gunn ha risposto.

Il quindicesimo film firmato Marvel Universe, Guardiani della Galassia Vol. 2, vedrà il team dei guardiani riunito per andare in missione e scoprire l'identità del padre di Peter Quill. Nelle immagini del trailer ha senza dubbio lasciato il segno Baby Groot, già nel primo capitolo uno dei personaggi di maggior successo. Nel sequel il piccolo Groot non è cresciuto e alcuni critici hanno puntato il dito contro il regista, accusandolo di aver fatto una scelta di puro marketing. James Gunn ha difeso appieno la scelta su Facebook: “In tutta onestà quando ho scritto la prima versione della sceneggiatura del sequel pensavo di ambientare la storia qualche anno dopo il primo film, in modo che Groot potesse essere nuovamente adulto. Ma mancava qualcosa. Prima di tutto ho pensato che il team appena formato sarebbe cresciuto molto in quegli anni, e che sarebbe stato un peccato rinunciare a mostrare questo aspetto al pubblico”, ha scritto, aggiungendo che il film è diventato esattamente ciò che voleva quando ha deciso di ambientarlo subito dopo le avventure del primo.

Detto questo, non sono un idiota. Sapevo che se Baby Groot avesse funzionato, il mondo avrebbe voluto una montagna di giocattoli, peluche e action figure. Ma ovviamente non mi sembrava una cosa certa quando, da solo nel mio ufficio, pensavo a una storia che funzionasse per il film e assolutamente non ho preso queste decisioni in base a ciò. Come molti di voi, mi ero innamorato di questo piccoletto, anche se in quel momento era ancora solo nella mia testa”, ha chiuso James Gunn.

L’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 2 è fissata per il 25 aprile in Italia.