Esercenti cinema: "No all'uscita contemporanea di film nelle sale e in dvd"

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"Siamo nettamente contrari all'idea di far uscire i film in contemporanea nelle sale e in home video, ipotesi che provocherebbe una completa perdita d'interesse verso il film, da parte degli esercenti". E' questa la risposta di Walter Vacchino, presidente dell'Anec, associazione esercenti cinema, all'intervista rilasciata da Steven Soderbergh al Giornale dello Spettacolo, nella quale il regista di Traffic e Ocean's Twelve sostiene per il suo ultimo film, Bubble, presentato alla Mostra di Venezia, una uscita contemporanea in sala, Dvd e pay tv.

"Siamo contrarissimi - prosegue Vacchino - perché se un film dovesse uscire nello stesso tempo, o anche solo in tempi troppo ravvicinati, su più mezzi di distribuzione, il suo valore commerciale diminuirebbe moltissimo per le sale. Ed è anche da dimostrare che un nuovo tipo di campagna di lancio, improntata su diversi mezzi, sia conveniente per il mercato nel suo complesso. Naturalmente siamo pronti a studiare tutti insieme nuove strategie per valorizzare al massimo il prodotto, nell'interesse, però, di tutte le parti in causa e senza forzature che non hanno senso".

Paolo Protti, vicepresidente vicario dell'Anec, ricorda "il lavoro forte e continuo che l'associazione sta portando avanti per ripristinare e consolidare le windows (tempi di sfruttamento del film sui diversi veicoli di distribuzione n.d.r.) e non certo per abolirle. E' vero invece - aggiunge Protti - che quando ogni mezzo di distribuzione avrà assicurato il suo adeguato "periodo di rispetto", sarà molto più facile concordare eccezioni e quindi uscite anticipate per quei film il cui sfruttamento dovesse esaurirsi in anticipo".

Anche per Gian Luigi Della Casa, altro vicepresidente dell'Anec, la risposta al regista è un chiaro no! " E' evidente che Soderbergh parla perché non rischia niente di suo". D'altra parte, lo stesso distributore di Bubble, la cui uscita è prevista in Italia nei primi mesi del 2006, è cauto sull'idea di Soderbergh: "Faremo questo esperimento - dice il presidente di Mediafilm, Ernesto Tabarelli - cui partecipa anche Sky. Sappiamo che questa iniziativa può sembrare azzardata ma è anche vero che Bubble è un film particolare che consente questo tipo di esperimento. Se lo facessimo con l'ultimo film di George Clooney, Goodnight and Goodluck, sicuramente danneggeremmo il fatturato".

FONTE: RADIO CAPITAL