È morto Tomas Milian, volto del western e del poliziesco all'italiana

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Era nato a Cuba il 3 marzo del 1933. Attore duttilissimo, alternò il cinema impegnato a produzioni a basso costo dal grande riscontro popolare. I suoi personaggi più celebri rimangono l'ispettore Giraldi e il bandito Er Monnezza.

Da Bolognini ai due Corbucci, da Oliver Stone a Lucio Fulci: Tomas Milian, per tutti Er Monnezza, ha divorato generi e decenni del cinema, spaziando dai b-movie anni '70 al cinema intellettuale.

È morto a Miami il cubano "de Roma", attore formidabile nato il 3 marzo del 1933. Trasferitosi in Italia a partire dal 1959, Milian prese parte a famosissime produzioni nazionalpopolari e straniere: prima Mauro Bolognini lo volle ne La Notte Brava, poi fu conteso da Visconti, Pasolini e Lattuada.

Sposò la verve capitolina durante gli anni trascorsi a Roma (era solito sostare sulla scalinata di Piazza di Spagna per imparare il dialetto romanesco), prima come star degli spaghetti western - dal crudo Se sei vivo spara di Giulio Questi a Vamos a matar, compañeros, per la regia di Sergio Corbucci - e poi come icona, assieme a Maurizio Merli, del poliziottesco all'italiana: da Roma a mano armata a La banda del gobbo passando per le "commedie trash" in cui il personaggio Er Monnezza venne sostituito dall'ispettore Giraldi, protagonista di una serie fortunata prima di "Squadre" e poi di "Delitti". Con Bombolo formò una celebre coppia da ridere.

Dopo la lunga parentesi italiana tornò in America e lavorò con Tony Scott (Revenge) e Oliver Stone (JFK - Un caso ancora aperto). Una delle ultime celebri apparizioni fu in Traffic, del 2000. Nel 2014 fu ospite del Festival del Cinema di Roma.

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