Doctor Strange, Chiwetel Ejiofor parla delle modifiche apportate al personaggio

Intervistato da Collider, Chiwetel Ejiofor ha avuto modo di parlare di Doctor Strange, prossimo cinecomic Marvel diretto da Scott Derrickson, e di come il personaggio di Karl Mordo è stato modificato per la versione cinematografica.

Sappiamo già che, nel film, Mordo sarà una sorta di alleato per Stephen Strange, come confermato da Kevin Feige pochi giorni fa, e non farà le veci di villain come avviene invece nei fumetti della Casa delle Idee. Proprio a questo proposito, Ejiofor ha spiegato in che modo si è preparato per il ruolo e a quali cambiamenti sarà sottoposto il personaggio:

«Il materiale di base è stato utile per costruire gran parte del personaggio, dalla sua relazione con l’Antico fino al suo posto nel Kamar-Taj. Ovviamente, i fumetti raccontano una storia in qualche modo bidimensionale, ma la cosa che davvero volevo fare era quella di cercare di dar vita ad un personaggio tridimensionale, che avesse una storia vera alle spalle e, come nei fumetti, avesse una relazione particolare con l’Antico e con Strange. Credo che Mordo riconosca il potenziale del protagonista, e diviene una figura importante per lui. La loro relazione è complicata, sotto alcuni punti di vista sono simili, ma ci sono molte tensioni tra loro. A parte questo, lo vedo come un tutor, che lo introduce in questo mondo mistico. Credo che inizi a pensare a Stephen Strange come ad un pupillo. Strange è qualcuno che sta cercando sé stesso attraverso metodi non convenzionali, cercando di utilizzare i segreti di questo posto, ma si evolverà in qualcosa di più profondo. Ci sarà una sorta di rispetto reciproco tra loro, mentre cercano di comprendersi a vicenda. E, a causa della particolarità dei nemici che dovranno affrontare, saranno costretti a lavorare fianco a fianco per vincere. Loro due, insieme all’Antico, svilupperanno un legame di reciproco rispetto. Non penso a Mordo come a qualcuno che è geloso del nuovo arrivato, credo sia molto più di questo. È ciò che intendevo quando ho detto che i fumetti sono bidimensionali, sotto questo aspetto. La sua lealtà verso il Kamar-Taj è così profonda che non può far altro, semplicemente è fedele al luogo e a chiunque ne sia parte».