Die Hard 6: la proposta (pubblica) di uno sceneggiatore

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Uno sceneggiatore ha lanciato la sua idea per il sesto film di Die Hard acquistando lo spazio di una pagina dell’Hollywood Reporter. Eric D. Wilkinson, produttore e sceneggiatore di film indipendenti, ha presentato il suo annuncio come una lettera aperta a Bruce Willis, al produttore Lorenzo di Bonaventura ed al regista Len Wiseman.

I rumors parlano già da parecchio tempo di un sesto film del franchise, con la trama che sembra essere una sorta di prequel e gran parte dell'azione riportata al 1979, quando il personaggio di Willis era un semplice poliziotto di New York. Se il progetto andasse in porto, in pole position per la regia ci sarebbe Len Wiseman. Nella sua lettera, Wilkinson si dice un grande fan di Die Hard e spiega che, quando ha sentito parlare del prossimo film come di un ritorno alle orgini, ha voluto contribuire con la propria idea allo sviluppo di una trama.

La storia di Wilkinson si apre con McClane, giunto alla soglia dei 60, incarcerato per un motivo sconosciuto. Parte dunque un flashback che ci riporta agli anni Settanta, con l giovane McClane che indaga sull'omicidio di un ragazzo e che, sempre per via del suo solito modo di fare sopra le regole, si lascia scappare l’unico sospettato. Gli eventi poi tornano avanti nel tempo portandoci in Russia, con la scoperta del cadavere del sospettato. Le prove del DNA incastrano proprio McClane il quale, tornato negli Stati Uniti, verrà incarcerato insieme a due terroristi. Spetterà a sua moglie, a questo punto, indagare per provare la sua innocenza. Nella prigione, inoltre, scoppia una rivolta che si rivela essere un piano premeditato dai terroristi per fuggire e lanciare un attacco coordinato contro New York. Wilkinson conclude: "Tuttavia, l'unica cosa che i terroristi non avevano messo in conto è proprio di avere a che fare con l’uomo che è sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato…e quando si tratta di John McClane anche le vecchie abitudini sono dure a morire!”