Death Note, "un adattamento sterile": la critica americana affossa il film

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Sarà rilasciato su Netflix il prossimo 24 agosto Death Note, omonimo adattamento diretto da Adam Wingard del manga cult di Tsugumi Oba e Takeshia Obata, ma sono sbarcate oggi online le prime recensioni americane del film, decisamente negative.

Vi riportiamo i commenti della stampa d'oltre oceano in basso.

Hollywood Reporter: "Death Note è molto lontano dalle suggestioni horror tipiche di Wingard, privo del terrore maniacale di You're Next o dell'ironia mortale di The Guest, ad esempio. Invece di amplificare le convenzioni tipiche del genere, Wingard pone con metodo le basi per creare questo particolare adattamento per un potenziale sequel, ma il risultato è più deliberato che ispirato".

The Wrap: "Sciocca, asinina, convulsa e ridicola. Di positivo, se i vostri occhi hanno bisogno di un vigoroso allenamento, questo film li farà roteare senza interruzioni".

Polygon: "Adam Wingard è intrappolato in un gioco di strage di guerra, tra la necessità di attenersi in parte al materiale originale e il suo desiderio di non fare un altro semplice adattamento. Quella manovrabilità incontrollabile si può ammirare nei momenti più bizzarri del film in cui lo stile di una scena sovrasta la precedente. Death Note si sposta avanti e indietro tra due film differenti senza pausa, creando un effetto straniante che ci strappa dal mondo di Death Note".

IndieWire: "Un parte di voi desidererà che questo film sia uno show Netflix anziché un film Netflix, mentre un'altra vorrà che Netflix lo avesse lasciato al suo posto".

The Playlist: "Il film di Adam Wingard è un incoerente confusione di stile e toni, con motivi dei protagonisti sconclusionati e una brutta narrazione".

Slant Magazine: "Mentre le scene più violente di Death Note sono ancorate a una fantasia sorprendentemente sanguinosa, le scene legate a super poteri e codici morali infranti riescono raramente a elevarsi al di sopra del regno della sci-fi Young Adult".

Death Note vede nel cast Nat Wolff, Keith Stanfield, Margaret Qualley, Willem Dafoe, Shea Whigham e Masi Oka.