Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo Ben-Hur? Parla il regista Timur Bekmambetov

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Azione e adrenalina saranno gli ingredienti principali di Ben-Hur. La nuova versione di Timur Bekmambetov sarà completamente diversa dal celebre film di William Wyler del 1959. Ecco le idee del regista su come riportare al cinema un mostro sacro del passato.

Bekmambetov, già regista di Wanted - Scegli il tuo destino e de La leggenda del cacciatore di vampiri, è anche tra i produttori dell’attesissimo Hardcore, girato interamente in prima persona come uno sparatutto in soggettiva. Il regista ci tiene a specificare che chiunque andrà a vedere il suo Ben-Hur con in mente il film del ’59 vedrà invece qualcosa di totalmente diverso. “E’ tutto molto differente, quello che volevamo era che tutto fosse il più realistico possibile. In tutto il film non vedrete mai sequenze lente o descrittive” ha svelato il regista. Ovviamente Bekmambetov è consapevole che, in qualche modo, ci sarà chi farà un confronto con il film di Wyler. “Si tratta del terzo film basato su questa storia, so che non c’è modo di evitare i confronti. Per sopravvivere a questo genere di paragoni, il film deve vivere di vita propria, ecco perché avrà un approccio del tutto differente rispetto al passato. Sarà un dramma pieno di azione e di realismo”. Il regista ha anche aggiunto che la vicenda sarà anche una storia di fratellanza. L’idea è quella di fare in modo che il pubblico si affezioni ai personaggi e al loro mondo. Ecco perché Messala, interpretato da Toby Kebbell, non sarà rappresentato come il villain principale del film come venne proposto nella versione del ’59. Messala e Ben-Hur, semplicemente, inseguiranno strade diverse.