Blade Runner 2049: qual è il piano di Niander Wallace?

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La maggior parte dei personaggi di Blade Runner 2049, così come per fu per il suo film predecessore, vivono situazioni emotive molto contrastanti. Alcuni di essi sono difficili da etichettare solo come malvagi, molti fanno solo il loro lavoro, in base anche a come sono programmati. Non sono necessariamente cattivi.

Sono ruoli all'interno di un sistema che giudica le loro azioni in quanto tali. Tra i personaggi che portano questo concetto al limite troviamo Niander Wallace. Il successore del dottor Tyrell, assassinato da Roy Batty (Rutger Hauer) nel primo film, è il nuovo produttore d'ingegneria robotica di alto livello. Wallace notò che il mondo senza il lavoro dei replicanti cominciava a sgretolarsi, con le risorse scariche e i sistemi insostenibili. Ha dato vita ad una nuova ondata di replicanti, Nexus di nuova generazione e molto obbedienti, capaci di ripristinare una parvenza d'ordine a Los Angeles. Durante il film vediamo molto poco il personaggio di Niander, nonostante la sua ombra si stagli su gran parte della trama, la sua presenza è segreta, e mostra un personaggio che interagisce poco con il mondo esterno.
Niander crede che con i replicanti di ultima generazione gli umani possano evolversi ulteriormente. Il punto cruciale del racconto è su Deckard e Rachael, il blade runner e la replicante che hanno avuto un figlio. Come possa essere accaduto nessuno lo sa. Niander possiede un'azienda enorme e di difficile ulteriore espansione, quindi la sua ambizione cresce a dismisura, verso nuove frontiere inimmaginabili. Niander Wallace sembra voglia privatizzare l'umanità stessa, con la sua ossessione di creare una forza lavoro androide autoriproduttiva. Ecco perché il suo obiettivo è portare nel suo quartier generale Rick Deckard e torturarlo per avere delle risposte sul figlio avuto da Rachael.
Blade Runner 2049 è diretto da Denis Villeneuve e comprende nel cast Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Jared Leto e Ana de Armas.