Assassin's Creed: il regista Justin Kurzel sta già pianificando un sequel

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Non abbiamo ancora visto il primo film di Assassin's Creed al cinema, e quindi non sappiamo nulla sulla sua effettiva qualità, ma già si parla di un sequel. Secondo il regista del film Justin Kurzel, un secondo film con Michael Fassbender è certamente un’opzione da tenere in considerazione.

"Ne stavamo parlando l'altro giorno", ha detto Kurzel a Total Film. "Se riusciremo a trovare un periodo storico che non dia l’impressione di essere una fotocopia del videogioco, lo faremo. E poi bisogna tenere in considerazione come Michael si adatterebbe all'interno di quel periodo temporale. C’è la possibilità di creare una nuova gamma di sfumature per il prossimo film." Riguardo la possibile trama di un sequel, il regista ha continuato: "La guerra tra i Templari e gli Assassini può essere capovolta e variata, in modo che fornisca nuovi punti di vista su dove la storia andrà a parare."

Tuttavia, non aspettatevi un secondo film in tempi brevi, dato che il primo film è già stato rinviato in Italia e nel Regno Unito fino ai primi mesi del 2017. I fan americani invece potranno comunque vederlo entro dicembre 2016.

La trama di Assassin's Creed trae spunto dalla celeberrima saga videoludica omonima. Callum Lynch (Michael Fassbender), pur essendo un criminale condannato a morte, viene salvato dalle Abstergo Industries, che lo costringono a prendere parte ad un progetto segreto. Qui, attraverso una tecnologia rivoluzionaria che sblocca i suoi ricordi genetici, Callum scopre di essere un discendente di una misteriosa società segreta, gli Assassini, e sperimenta le avventure del suo antenato, Aguilar, nel 15° secolo in Spagna. Callum accumula così incredibili conoscenze e le competenze per fermare l'opprimente e potente organizzazione dei Templari al giorno d'oggi, che minaccia lui e il mondo intero.

Marion Cotillard e Jeremy Irons si sono uniti al cast di Assassin's Creed, che esordirà nelle sale cinematografiche statunitensi il ​​21 Dicembre 2016, mentre l’Italia dovrà aspettare la prima metà del 2017.