Aliens: Sigourney Weaver parla dell'impatto del personaggio di Ripley

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Come i fan di Aliens sanno bene, quest'anno si celebra il trentesimo anniversario dall'uscita del film Aliens, seconda pellicola del celebre franchise e, in occasione del San Diego Comic-Con, il cast e il team creativo si sono riuniti per festeggiare la ricorrenza e l'attrice Sigourney Weaver ha parlato dell'effetto sul cinema del suo personaggio.

"Credo che ci sia voluto molto tempo" - ha esordito la Weaver - "Però, penso spesso che Ripley sia diventato un personaggio iconico nel mondo. In un certo senso, contribuisce a far ricordare alle donne che siamo molto forti, che riusciamo a lavorare in modo indipendente e che non abbiamo bisogno di attendere che un uomo si prenda cura di noi. E' bello che la società abbia generato tutti questi altri franchise incentrati su personaggi femminili forti.".
Successivamente la Weaver ha continuato dicendo che: "le donne sono il sesso più forte. Ci prendiamo cura della famiglia, portiamo avanti un lavoro, siamo il collante che tiene insieme il mondo." Mentre ha riconosciuto che Alien e Aliens possono essere intesi come film progressisti per l'epoca in cui sono usciti, l'attrice ha osservato che essi costituiscono un'"espressione logica" di ciò che le donne possono essere. Nonostante ciò, ha rivelato anche che la scelta di una protagonista femminile per il primo film era stata fatta non tanto per ragioni femministe, quanto più per scioccare il pubblico: "Ripley è una donna solo perché nessuno avrebbe mai immaginato che l'ultimo sopravvissuto avrebbe potuto essere una donna. E' stato solo un particolare della trama non dovuto a motivazioni femministe.".