A Mark Millar non è piaciuto Captain America: Civil War (e altri cinefumetti)

di

Captain America: Civil War è uno dei più grandi cinefumetti dell'anno ed è ispirato, in parte, all'acclamata run a fumetti firmata da Mark Millar. Ma, nonostante questo, Millar ha svelato di non aver amato per nulla la trasposizione cinematografica dei Marvel Studios, auspicando che lo studio torni a fare pellicole più solari.

"Civil War ha 20 minuti piuttosto belli, poi non mi ricordo più di cosa parlasse il film" spiega Millar "E' interessante che i fratelli Russo abbiano un background da commedia perché è praticamente assente in questi film-altrimenti-praticamente-perfetti. Spero che non siano assenti anche nei loro due prossimi Avengers perché quello che fece funzionare il primo film era proprio l'essere solare, e sarei molto triste se tutto ciò si perdesse".

Ma Millar non ha amato anche altri due cinfumetti del 2016: Batman v Superman: Dawn of Justice e Suicide Squad. "Lasciamo perdere Batman v Superman. O Suicide Squad. La Warner Bros. ha deciso di procedere in un certo modo con queste pellicole e la loro logica è che non vogliono fare film che sembrino dei Marvel Movies. Non penso che in questo loro modo i personaggi funzionino meglio e, sfortunatamente, i miei figli che sono ossessionati dalla DC (sì, sono più un fan della DC che della Marvel) non potranno mai vedere i loro eroi preferiti al cinema. Le divisioni televisive e d'animazione della DC funzionano a meraviglia, mi piacerebbe vedere applicata quella stessa formula anche alla divisione cinematografica".

L'autore però non ha disprezzato tutti i cinefumetti di quest'anno, spendendo buone parole su Deadpool e X-Men: Apocalisse, il che ha scatenato l'ironia della rete (ricordiamo che Millar fu scelto dalla Fox come consulente per i film Marvel dello studio): "Deadpool ha delle scene d'azione molto belle, il terzo atto è impressionante visto che avevano a disposizione un budget irrisorio per farlo. Anche X-Men: Apocalisse non era male [...] Il Professor X contro Apocalisse era bello e ha comunque dei buoni momenti. Non è ai livelli di Giorni di un futuro passato ma è guardabile".

L'unico cinefumetto che rientra nella sua top ten dei film più belli dell'anno è, però, Doctor Strange, che Millar descrive come "un film Marvel divertente e bello": "La formula Marvel è molto solida e Doctor Strange è stato un bel salto indietro a prima che i Marvel Studios diventassero un po' più dark e seri, a quando mettevano belle battute nelle loro pellicole e protagonisti st****i che dovevano imparare a diventare degli eroi".