1997 Fuga da New York. Il sequel è ancora vivo.

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Il remake del distopico classico 1997 Fuga da New York, di John Carpenter ha ancora possibilità di prendere vita.
A dircelo è Vulture, il magazine del New York Times.

New Line Cinema, starebbe infatti stringendo i tempi, grazie alla riscrittura operata da Allan Loeb, colui che ha tirato fuori dal limbo il sequel di Wall Street di Oliver Stone.
Stando a quanto riportato dal magazine, nella Fuga 2.0, il personaggio di Snake Plissken (Iena in Italia) sarà fedele a quello tratteggiato da Carpenter e Kurt Sussell negli anni '80. A Cambiare sarà la Grande Mela che, contrariamente a quanto visto nel film originale, sarà geograficamente intatta. Tuttavia, a causa di un ordigno nucleare scoppiato nei pressi della città, vedremo una Manhattan evacuata e trasfromata in una colonia penale retta da una società privata.
Non sappiamo se questo reboot sarà all'altezza dell'originale (anzi, sarà difficile) tuttavia c'è almeno la certezza che Snake sarà lo stesso rude bad-ass di sempre.
Nella clausola firmata da New Line Cinema con John Carpenter per assicurarsi i diritti della pellicola, il regista ha fatto inserire dei vincoli ben precisi sulla gestione del personaggio:

- Nel nuovo film dovrà sempre chiamarsi Snake
- Dovrà indossare una benda sull'occhio
- Dovrà essere un bad-ass.


Insomma, se non altro il pericolo di vedere uno Snake intento a guardare Sex and the City è scongiurato.

1997 Fuga da New York. Il sequel è ancora vivo.