[Updated]: Studio Ghibli chiude?

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Aggiornamento: A quanto pare la notizia è rimbalzata per la rete con toni eccessivamente catastrofisti, come riportatoci da Italiajapan.net e rettificato da siti come Kotaku (qui screenshot e spiegazioni più dettagliate riguardo all'inghippo linguistico dovuto al linguaggio parlato e informale della dichiarazione). Lo Studio Ghibli, come già detto, ridurrà l'organico e al momento si occuperà unicamente di gestire le licenze relative ai suoi film, ma non avrebbe definitivamente stoppato la produzione di nuove opere, quanto si sarebbe solamente preso una pausa 'a tempo indeterminato' in attesa di condizioni più favorevoli. Suzuki avrebbe infatti affermato "Per quel che riguarda l'avvenire dello Studio, non è esclusa la produzione di film in futuro. Ad ogni modo, ci prenderemo una pausa per capire che direzione prendere." Il che rimane comunque un indorare la pillola, ma staremo a vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni e mesi tramite altre dichiarazioni ufficiali.

La notizia è di quelle sorprendenti: a quanto pare il leggendario Studio Ghibli chiude i battenti. O, perlomeno, non produrrà nuovi film d'animazione. Durante una trasmissione televisiva dell'emittente giapponese MBS, difatti, Toshio Suzuki, Direttore Esecutivo dello Studio e co-fondatore dello stesso, avrebbe annunciato che Omoide no Marnie (When Marnie was there) sarà l'ultimo film realizzato dallo Studio, che d'ora in poi si dedicherà solo alle questioni legate al merchandising e allo sfruttamento dei diritti relativi alle proprie opere.

Dopo l'annuncio dell'effettivo pensionamento dei suoi due più grandi trascinatori, Hayao Miyazaki e Isao Takahata, in molti avevano vaticinato ogni tipo di prospettiva per lo Studio, ma che si arrivasse addirittura a chiudere i battenti alla produzione di nuovi film era un'opzione troppo pessimistica per essere presa in considerazione. Eppure Suzuki afferma che Kaguya-Hime no Monogatari (The tale of Princess Kaguya) è stato palesemente un flop (l'ultimo film di Takahata, costato quasi 50 milioni di dollari, non ne ha recuperati neppure la metà al botteghino nipponico) e le prospettive non si possono basare solo sui risultati di Marnie. Oltretutto, non erano noti altri progetti successivi, e già questo non era comunque un buon segno. Sebbene non si conosca ancora il destino del Museo Ghibli, supponiamo resterà attivo in quanto parte della gestione degli "affari" legati al licensing. A quanto pare il personale dello Studio verrà drasticamente ridotto, tornando a utilizzare principalmente personale part-time come fino all'inizio degli anni '90, mentre lo staff tecnico relativo all'animazione sarà dismesso. Al momento non ci sono altre dichiarazioni da parte degli altri responsabili dello Studio o delle persone coinvolte, come ad esempio Goro Miyazaki, figlio di Hayao e regista anch'egli per lo Studio.

In un'intervista pubblicata poche ore fa da Paris Match (ma a quanto pare precedente all'intervista sulla MBS) lo stesso Suzuki aveva in qualche modo preannunciato la cosa: "Sarò onesto: i produttori dello Studio Ghibli mi avevano proposto di realizzare un film, qualche anno fa, ma ho rifiutato. Non fa per me: lo Studio realizza film per ragazzi, o di fantasia, ma io preferisco mettere in scena storie più adulte. Goro non ha lo stesso talento visionario del padre, né il suo carattere. E' ormai parecchio che lo Studio Ghibli si mantiene in piedi grazie al solo Hayao Miyazaki. (Lo studio) è diventato una struttura enorme, con molto personale. Ma purtroppo solo i film di Hayao Miyazaki ci danno il riscontro di pubblico necessario per recuperare i soldi investiti. Sono pessimista riguardo al futuro dello studio."